Avellino, celebrata all’Hotel de La Ville la Giornata nazionale contro il Bullismo ed il Cyberbullismo

In concomitanza della celebrazione della Giornata nazionale contro il bullismo e cyberbullismo che si celebra il 7 febbraio, si è svolta in pari data presso l’Hotel de La Ville di Avellino, la cerimonia di premiazione del concorso “Insieme contro il Bullismo e il Cyberbullismo”, patrocinato dal Comune di Avellino e della Provincia di Avellino.Il bando, prodotto dal CSV Irpinia Sannio ETS nell’ambito del progetto “Il Mantello Condiviso. Parole e Azioni di Solidarietà”, ha coinvolto le scuole delle due provinceIrpinia e Sannio. Gli elaborati sottoposti divisi in tre sezioni, letteraria, artistico-espressiva e multimediale sono stati 83, che hanno reso partecipe istituti scolastici della scuola primaria e secondaria. Tutti gli elaborati, sono stati valutati da una commissione, con l’obiettivo di prevenire e contrastare il bullismo e il cyberbullismo, attraverso il volontariato e l’impegno delle associazioni locali.
Numerosi gli alunni presenti nella sala convegni dell’Hotel De La Ville, accompagnati dai loro docenti, in rappresentanza degli Istituti Scolastici, di Avellino, Ariano Irpino, Sant’Angelo Dei Lombardi, Grottolella e del Sannio, che nel corso dell’evento hanno interloquito con i relatori sia durante il dibattito, che dopo le varie proiezioni di filmati di Paola Cortellesi con Paolo Mengoni sul bullismo, che giornalmente apprendiamo di episodi accaduti sianel mondo della scuola che nella società in generale.
Sono intervenuti come relatori, Raffaele Amore( Presidente CSV Irpinia Sannio ETS ),Fabio Iapichino ( Maggiore Comandante della Compagnia dei Carabinieri Avellino ), Francesca Bocchino( Maresciallo Capo dei Carabinieri Compagnia di Avellino ), Maria Cristina Aceto ( Direttrice CSV Irpinia Sannio ETS ), Maria Giovanna Pagliarulo ( Psicologa e presidente ACLI sede Provinciale Benevento aps), e Marina D’Apice ( Giornalista e moderatrice degli interventi ).
I lavori, sono iniziati con i saluti a convenuti del Presidente Amore e un breve discorso di introduzione sull’argomento, al quale hanno fatto seguito gli interventi degli altri relatori, di cui riportiamo brevi stralci di quanto detto.
La Direttrice Aceto:
”Il Mantello Condiviso, metaforicamente rappresenta qualcosa, che racchiude, protegge e unisce una serie di elementi importanti, in questo caso con tutte le nostre associazioni di volontariato del terzo settore abbiamo voluto scegliere e proteggere per poter fare qualcosa di bello nelle nostre comunità.Perché, ci sono una serie di problematiche sociali che il volontariato rileva in modo, molto , molto diretto, perché molto spesso i volontari hanno contatti con le persone, le famiglie, i ragazzi, con i disabili, con gli anziani, con gli stranieri e con le persone che in qualche modo vivono una difficoltà. E quindi, l’idea è nata dall’analisi del bisogno.Il volontariato è vicino al bisogno, e quindi rispetto al bisogno, il volontariato non resta fermo, agisce e qui entra il Centro Servizi del Volontariato “.

Il Maresciallo Bocchino:
”Saluto tutti quanti e un ringraziamento particolare per aver voluto anche quest’anno in questa occasione l’ Arma dei Carabinieri qui seduta al tavolo dei relatori. Io sono, sempre molto emozionata quando ho a che fare con i ragazzi, perché è l’attività che io preferisco, diciamo, rispetto a quella che è poi la mia parte specificatamente istituzionale, che è quella di assicurare le persone che compiono dei reati e assicurarli alla giustizia. La mia esperienza è una esperienza decennale, e ogni tanto in cui ci siamo occupati dopo un incontro con la scuola di prevenzione per quanto riguarda il bullismo e cyberbullismo è una carica di esperienza, non soltanto professionale, ma anche personale. Però, la nostra presenza qui oggi appunto,non soltanto per raccontarvi qualche cosa a voi, non siamo qui per raccontarvi una storia, ma soprattutto perché vorremmo che foste voi a raccontarci le vostre storie “.

Il Maggiore Comandante Iapichino:
” Come diceva la collega, il fatto di essere presenti in ambito network al disotto dei 14 anni, non ci permette come istituzione di intraprendere il percorso normale standard in ambito legislativo e quindi applicazione della legge. Naturalmente, ci sono tanti altri modi che ci consentono innanzitutto di individuare i responsabili e poi anche di perseguire quelli che sono i responsabili di bullismo o di cyberbullismo. Perché, ricordatevi anche nel mondo immateriale e irreale di internet, tutti hanno una identità. Tutti hanno un profilo e tutti possono essere facilmente riconosciuti. Non esiste un profilo falso, identità false o una foto falsa ecc. e rimanere impunito in maniera assoluta. Adesso, si può riconoscere oltre alla identità, possiamo anche riconoscere il telefono da dove è partito il commento, o il computer, da dove è partita la foto falsa ecc. Quindi attenzione, perché oltre all’aspetto della prevenzione, anche all’aspetto della nostra attenzione. Da parte nostra e della collega Polizia di Stato. Tutte le forze dell’ordine, sono in questo periodo storico concentrati per quanto riguarda la tematica del bullismo e cyberbullismo e non riguarda solo i giovani, ma riguarda anche il mondo degli adulti “.

Inoltre hanno portato il contributo, Pietro Caterini (Dirigente l’Istituto Agrario De Sanctis e dell’istituto Amatucci di Avellino )Maria Pia Farese (dell’istituto comprensivo “Caruso” di Grottolella), Antonio Matteo Spiniello (Sindaco di Grottolella), Antonietta Raduazzo e Ninno Romeo D’Adamo (Consiglieri del direttivo CSV Irpinia Sannio ETS e componenti la commissione esaminatrice del concorso) e Giuseppe Lucchese ( Presidente dell’associazione AVO Avellino).
Al termine del dibattito è seguita la premiazione degli alunni risultati vincitori del bando.

Carmine Martino

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