Avellino – Cittadella, le pagelle ai Lupi: Molina e Vajushi esterni mai domi
Radu 6
Un paio di parate di livello, soprattutto l’intervento su quel velenoso rasoterra di Chiaretti nel primo tempo, per il resto ordinaria amministrazione; non colpevole sui due gol presi;
Gavazzi 6
S’impegna e si disimpegna egregiamente in un ruolo cui da anni non era abituato; la catena di destra, con il concreto supporto del Valtellinese al peperino Vajushi, mette in grande difficoltà il Cittadella;
Morero 5.5
Non demerita e non commette nessun errore irrimediabile, e questa ci pare certamente una nota in favore di questo difensore argentino che, purtroppo, raramente ha raggiunto la sufficienza da quando veste la casacca biancoverde;
Migliorini 6
Sempre combattivo e concentrato, anche contro attaccanti dinamici e veloci riesce a fare la sua parte in maniera egregia, dando sicurezza a tutto il reparto;
Laverone 5.5
L’ex Vicenza assicura una buona fase difensiva anche sull’out mancino, ma quando è chiamato a spingere e a crossare, palesa tutte le sue difficoltà perchè non si fida di farlo con il piede “sbagliato”;
(dal 72′ Falasco 5
Non male il suo suo apporto alla fase di spinta biancoverde lungo la fascia sinistra, ma commette una stupidata incredibile quando si fa ammonire proprio nell’ultimo secondo di gara: il cartellino giallo non gli consentirà di essere presente ad Ascoli);
Vajushi 6.5
Nel primo tempo è assolutamente imprendibile per i difensori veneti, che vengono scavalcati con irrisoria facilità; nella seconda frazione di gara, complice anche un certo appannamento del centrocampo biancoverde, il peperino albanese mostra un pò di affanno, ma la sua prestazione resta decisamente apprezzabile;
De Risio S.V.
(Dal 12′ Moretti 5
Il suo impatto nel match non dispiace affatto, ma nella seconda parte della gara cala vistosamente sul piano atletico, finendo con il favorire le micidiali ripartenze degli avversari);
Di Tacchio 6
L’uscita di scena di De Risio dopo appena una decina di minuti, costringe il centrocampista di Trani a lavorare doppio in fase di copertura, determinando un rendimento non eccezionale in fase di proposizione; ma lui è un elemento imprescindibile per il centrocampo biancoverde;
Molina 6.5
Altra prestazione decisamente convincente dell’Atalanta che salta l’uomo con incredibile semplicità, mettendo dentro spesso palloni che creano lo scompiglio nella retroguardia veneta; peccato che Castaldo, poco ispirato, in un paio di occasioni, non trasformi in gol l’enorme lavoro dell’estroso ed instancabile esterno biancoverde;
Morosini 6
L’avvio è più che promettente e quella traversa colpita dopo pochi minuti di gioco, al culmine di una percussione travolgente, sembrava la premessa e la promessa di una ritorno in grande stile; peccato che la condizione atletica non sia ancora ottimale;
(dal 57′ Asencio 5
Il suo ingresso in campo, necessitato dal risultato negativo, non porta i benefici sperati: gira a vuoto e risulta alquanto evanescente, senza riuscire a fornire il minimo supporto all’attacco biancoverde);
Castaldo 5.5
Da capitano sente tutto il peso della responsabilità del suo ruolo, e si dà un gran da fare: sfortunato e poco preciso in un paio di circostanze sotto porta, una per tempo;
Foscarini 5
E’ vero che un tecnico non scende in campo e gli errori sono sempre commessi dai calciatori, ma questa partita era di vitale importanza per i Lupi e l’allenatore veneto non ci è parso all’altezza della situazione; l’alibi degli infortuni (anche quest’oggi la sfortuna si è accanita contro i biancoverdi, con l’uscita di scena di De Risio per la lussazione alla spalla destra) è incontestabile, ma, francamente, dopo sei giornate (ed appena 5 punti conquistati dai biancoverdi sotto la sua gestione) stiamo ancora attendendo di vedere “il valore aggiunto” di Foscarini.