Avellino, clamorosi sviluppi giudiziari nella vicenda AIAS – Noi con Loro: agli arresti domiciliari Gerardo Bilotta, ed obbligo di firma giornaliera per Anna Maria De Mita

Clamorosi sviluppi nella vicenda AIAS – Noi con Loro: la Procura irpina ha disposto sei misure restrittive della libertà personale. Due gli arresti domiciliari: per Gerardo Bilotta e Massimo Preziuso; quattro obblighi di firma giornaliera presso la Polizia Giudiziaria: per la Sig.ra Anna Maria De Mita (moglie dell’ex Premier) e per altri tre membri della famiglia Preziuso.

Di seguito la nota a firma del Procuratore della Repubblica di Avellino, dott. Rosario Cantelmo, diramata dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza:

Nell’odierna mattinata, militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Avellino hanno dato esecuzione, tra Roma, Avellino e provincia, a sei misure restrittive della libertà personale (due arresti domiciliari e quattro obblighi di presentazione giornaliera alla p.g.) nei confronti di altrettanti soggetti indagati a vario titolo per reati di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, malversazione ai danni dello Stato, riciclaggio e peculato.

L’indagine ha ad oggetto l’operato di due associazioni onlus, impegnate nel settore della riabilitazione e dell’assistenza ai disabili, che hanno percepito finanziamenti pubblici.

Le attività di indagine traggono origine dall’analisi effettuata dai finanzieri sui flussi finanziari delle due associazioni. In particolare, l’approfondimento di alcune operazioni bancarie sospette faceva emergere un elevato flusso di denaro che dai conti correnti delle due onlus confluiva verso due società avellinesi – una operante nel settore informatico e una avente come attività principale quella di gestore di bar – senza trovare una valida giustificazione nella causale delle fatture emesse a fronte dei pagamenti ricevuti, in quanto non compatibili con l’attività esercitata dai beneficiari.

Tali pagamenti venivano poi “smistati” dai rappresentanti legali delle due società coinvolte sui conti correnti e carte prepagate intestati a loro stessi e a familiari, provvedendo poi, attraverso varie operazioni di prelevamento presso ATM, a far disperdere i contanti.

Le indagini hanno quindi consentito di appurare e smascherare l’esistenza di un vero e proprio sistema, teso da un lato ad ottenere fraudolentemente fondi pubblici attraverso la partecipazione a progettualità bandite dalla Regione Campania a favore di disabili e dall’altro a disperdere finanziamenti dell’Asl Avellino per la cura e la riabilitazione di soggetti con handicap.

Le misure cautelari eseguite con sviluppo dei provvedimenti di sequestro preventivo d’urgenza delle somme di denaro distratte dal 2013 al 2017 – per un totale di circa 1.645.000 euro – emessi dal P.M. titolare delle indagini ed eseguiti dai Finanzieri del Comando Provinciale di Avellino lo scorso maggio.

 

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