Avellino – Como, le pagelle ai Lupi: per capitan D’Angelo mezzora basta e avanza per essere il migliore
Frattali 6
Incolpevole sul gol subito, per il resto, solo ordinaria amministrazione per il pipelet irpino;
Pisano 6
Buono davvero il suo primo tempo: sgroppate continue e ficcanti sulla fascia di competenza, con interessanti palle per gli avanti irpini; si perde un pò nella ripresa quando accusa un pò di stanchezza;
(dal 33′ st Nica S.V. );
Jidayi 6
Intelligenza tattica ed ottima tempistica negli interventi caratterizzano in termini positivi la sua prestazione, specie nei frangenti in cui il reparto difensivo ha dovuto soffrire un pò per la pressione dei Lariani;
Chiosa 4
Commette una sciocchezza con un’ inutile gomitata ad un avversario, determinando l’espulsione di D’Angelo, erroneamente additato dall’assitente distratt;
ma ancor più grave è stata la totale impassibilità del difensore torinese rispetto al clamoroso scambio di persona;
Visconti 5
Prestazione in linea con le ultime mediocri partite disputate dall’ex Cremonese; possiamo tranquillamente asserire che questo è stato il peggiore campionato disputato dal difensore mancino con la maglia biancoverde;
D’Angelo 6.5
Poco meno di mezzora per il capitano biancoverde, ma quel che basta per assicurargli la palma del migliore in campo per i Lupi: notevole grinta e voglia di fare, condite da un gol alla sua maniera; poi rimane vittima di un clamoroso abbaglio e deve abbandonare la contesa;
Arini 5.5
Accettabile il suo primo tempo, ma nella ripresa arranca dietro al giro palla dei comaschi, che riescono ad irretire l’intero centrocampo avellinese;
Bastien 5.5
Se nella ripresa l’Avellino gioca pochissimi palloni, e subisce oltremodo il possesso palla degli avversari, è anche perchè il piccolo belga non assicura un sufficiente apporto alla fase passiva dei biancoverdi;
Insigne 5.5
Si mostra intraprendente e voglioso di fare grandi cose, poi però si perde quasi sempre sulla trequarti avversaria; dopo l’espulsione di D’Angelo, va in sofferenza e non riesce a fare adeguato filtro nella zona nevralgica del campo;
(dal 1′ st Gavazzi 5.5
Non riesce a fare meglio dello scugnizzo napoletano, e mostra evidenti limiti nella corsa, dovuti alla sua precaria condizione fisico-atletica);
Castaldo 5.5
Si impegna molto ma non riesce a cavare il classico ragno dal buco, specie dopo che ad inizio ripresa si ritrova a dover agire da solo sul fronte offensivo;
Mokulu 5
Scarsamente reattivo e non in giornata; praticamente non la becca mai, e risulta strano che Tesser abbia preferito lui al portoghese Joao Silva, forse in questo momento più pronto del possente attaccante belga;
(dal 1′ st Pucino 5.5
Il suo ingresso è giusticato dall’inferiorità numerica dell’Avellino; l’ex pescarese si sistema nel canonico ruolo di terzino ma non riesce a farsi notare per cose particolarmente significative);
Tesser 6
Il voto di sufficienza lo merita, non tanto per la scialba prestazione dei suoi in questa partita, ma soprattutto per essere riuscito a portare la sua “ciurma” alla meta agognata (la salvezza) nel finale di un campionato con tante luci ed ombre, anche per demeriti propri; ma al tecnico veneto vanno concessi diversi alibi, che la società, con i suoi tanti errori, gli ha servito su un piatto d’argento.