Avellino, Conservatorio Cimarosa: mercoledi 26 e giovedi 27 ottobre si celebrano i 30 anni della donazione del campus
Il Conservatorio «Domenico Cimarosa» di Avellino celebra i 30 anni dalla donazione del campus universitariodi via Circumvallazione da parte del Governo degli Stati uniti d’America con una due giorni di eventi e concerti in compagnia della U.s Naval Forces Europe Band.
Mercoledì 26 e giovedì 27 ottobre l’Istituto di Alta formazione musicale di Avellino, presieduto da Luca Cipriano e diretto da Carmine Santaniello, festeggerà il trentennale dell’inaugurazione dell’attuale struttura, dono del popolo americano alla cittadinanza di Avellino colpita dal terremoto del 1980.
L’attuale sede del «Cimarosa», primo conservatorio della Campania e quarto in Italia per numero di iscritti, dislocata su due piani, si presenta come un vero e proprio campus universitariocomposto daoltre 50 aule insonorizzate per l’attività didattica, laboratori multimediali, sale strumenti e registrazione, una biblioteca, un auditorium da 400 postida poco rinnovato e dotato da un ampio palcoscenico e una buca per l’orchestra a funzionamento elettrico,cortili interni e spazi espressamente dedicati agli allievi.
Le celebrazioni del «Cimarosa», in omaggioalla donazione del Governo Usa, partiranno mercoledì 26 ottobre, alle ore 11:00, presso il foyer dell’auditorium «Vincenzo Vitale» (ingresso da piazza Castello) con il convegno «Un accordo di musica: storia di una donazione» che vedrà la partecipazione del presidente della Provincia di Avellino Domenico Gambacorta, dell’ex sindaco di Avellino Enzo Venezia, di un familiare di Ettore Maggio, primo presidente del «Cimarosa», del rappresentante della U.s. Agency for international development Tullio Biagini, dell’ex direttore del Conservatorio Filippo Zigante e del progettista e direttore dei lavoriRaffaele Troncone, che saranno accolti dal presidente Luca Cipriano e dal direttore Carmine Santaniello.
Nel giorno del trentennale dell’inaugurazione, giovedì 27 ottobre, alle ore 21, l’auditorium «Vincenzo Vitale» aprirà le porte al concerto della U.S. Naval Forces Europe/Allied Forces Band, organizzazione musicale multi-nazionale con sede a Napoli Capodichino, band ufficiale della Marina americana in Europa, capace di raggiungere un pubblico di oltre 60 milioni di persone in più di 35 paesi, grazie alle centinaia di performances che svolge ogni anno.
Considerato l’alto numero di richieste, per assistere allo spettacolo di giovedì 27 ottobre sarà possibile ritirare da oggi pomeriggio, presso l’ufficio del direttore, un invito gratuito da esibire all’ingresso e accedere all’auditorium per assistere al concerto che vedrà la Brass Ensemble e la Brass Quintet alternarsi sul palco del «Vitale».
Si inizierà con gli orchestrali della Brass Ensemble che eseguiranno la «Sonata No. 13» e la «Sonata Pian e Forte» di Giovanni Gabrieli, e la «Londonderry Air» arrangiata da John Iveson. Si proseguirà con il Brass Quintet – “Top Brass” che porterà in pedana la «Music Hall Suite»diJoseph Horovitz, «Quintet» di Michael Kamen, «Scherzo» di John Cheetham, «Canzona I» di Paul Peuerl, e il «Barber of Seville» di Giochino Rossini, arrangiato da C. Dawson. Il concerto si concluderà con un’ultima performance della Brass Ensemble che suonerà «La Virgen De La Macarena» arrangiata da David Marlatt e la «Overture to Nabucco» di Giuseppe Verdi arrangiata da Marcel Sauer.
«Il campus del “Cimarosa” rappresenta l’esempio più concreto di come la solidarietà possa tradursi in un progetto lungimirante costruito sulla musica e sul talento – sottolinea il presidente Luca Cipriano –Grazie al Governo americano la città Avellino ha la sua università della musica e la due giorni di mercoledì e giovedì punta non solo a celebrare il passato ma anche a costruire nuove relazioni per il futuro».
«Al conservatorio si respira da sempre un clima internazionale, grazie agli allievi dei progetti Erasmus e Turandot che in questi anni hanno portano ad Avellino centinaia di allievi stranieri – afferma il direttore Carmine Santaniello – Grazie alla donazione di una sede confortevole e funzionale il “Cimarosa” è cresciuto negli anni attestandosi tra i primi Conservatori d’Italia».