Avellino, domenica 5 gennaio alle ore 20 nel Santuario del SS. Rosario concerto degli Hirpini Cantores

Gli Hirpini Cantores protagonisti del Concerto dell’Epifania. Domenica 5, alle 20, nel Santuario del Santissimo Rosario, il prestigioso coro diretto da Carmine D’Ambola, con la voce solista di Antonella Carpenito accompagnata dal pianoforte da Giovanna Petitto, incanterà il pubblico con un repertorio suggestivo. La manifestazione è organizzata dal Polo Umanistico, costituito dall’APS Carlo Gesualdo, presieduta da Edgardo Pesiri,  dall’Associazione Culturale Internazionale Edizioni Sinestesie, fondata e diretta da Carlo Santoli, da Avellino Letteraria, la rassegna a cura di Annamaria Picillo, Amica Sofia e Laudato Sì, rappresentate da Mirella Napodano, Istituto Comprensivo Perna Alighieri, guidato dalla dirigente scolastica Amalia Carbone, e l’Associazione Fontanarosa Comunità Prof. Giuseppe Zollo, presieduta da Flavio Petroccione. L’universalità della musica guiderà gli spettatori nella riflessione sul valore della pace. Intenso il repertorio, che spazia da “ Quando nascette Ninno” di S. Alfonso Maria de’ Liguori, “la Vergine degli Angeli”, di Giuseppe Verdi, “ Dona nobis pacem”, di Mozart, insieme ad altri brani del repertorio natalizio e del genere classico, per un affascinante viaggio nelle emozioni. L’iniziativa culturale coniuga la spiritualità con l’impegno sociale per la pace e la solidarietà, in un luogo simbolo della devozione degli avellinesi. Nell’anno giubilare, il Polo Umanistico invita ad essere Pellegrini della Speranza, per infondere fiducia e donare conforto in un’epoca segnata da molte emergenze umanitarie. Il concerto sarà presentato da Annamaria Picillo. La manifestazione, ad ingresso libero, apre il programma di eventi 2025 del Polo Umanistico, a cui hanno aderito alcune associazioni dell’Irpinia, motivate dal desiderio di promuovere la cultura in un territorio che necessita della valorizzazione delle risorse intellettuali per superare la difficile fase di stagnazione economica e sociale. Con l’arte della musica, si eleva l’anelito alla fratellanza, per diventare artefici della costruzione di una comunità equa e solidale.

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