Avellino, Ecosistema Legambiente: dati incoraggianti per il Capoluogo irpin
“Dati incoraggianti che comunque ci spingono a migliorare su alcuni indicatori presi in esame”. È il commento dell’assessore all’ambiente Giuseppe Ruberto sull’ultima graduatoria sull’ecosistema urbano, giunta alla sua XXI edizione, pubblicata oggi da Il Sole 24 Ore. La città di Avellino nella graduatoria finale redatta in base ai 18 parametri monitorati da Legambiente e Ambiente Italia (dati 2013) è 39esima a livello nazionale (su 104 capoluoghi di provincia italiani monitorati) e prima a livello regionale con un indice pari al 53,96 (segue Salerno al 51,98; Benevento al 50,63; Napoli al 38,07; Caserta al 33,69).
Analizzando i singoli indicatori, interessanti sono i dati sulle polveri sottili PM10 (media dei valori medi annuali registrati dalle centraline urbane): anche qui Avellino si colloca primo capoluogo di provincia in Campania in 45esima posizione con un indice del 28,0 (seguono Napoli in 70esima posizione, Benevento 83esima, Caserta e Salerno nd).
“Il problema della qualità dell’aria – spiega l’assessore Ruberto – rappresenta una delle priorità di questa amministrazione come dimostra l’adozione di uno specifico piano di contrasto all’inquinamento da polveri sottili e la recente delibera contenente misure di disciplina della sosta degli autobus in piazza Kennedy. Sono significativi in questo senso anche le verifiche svolte dalla polizia municipale con il sistema Falco 193 che ha consentito di elevare decine di contravvenzioni nei confronti di veicoli non in regola con le coperture assicurative e le revisioni che spesso hanno un alto potenziale inquinante. A ciò si aggiunge l’azione di monitoraggio che nei prossimi mesi l’amministrazione si propone di intensificare e rendere più efficace e affidabile in stretta collaborazione con l’ARPAC”.
Il parametro sulla raccolta differenziata di rifiuti vede la città di Avellino in 25esima posizione (55,5%, dati 2013), preceduta da Salerno (al 65,2%) e Benevento (64,6%) e seguita da Caserta (45%) e Napoli (20,7%).
“In questo ambito – prosegue l’assessore Ruberto – l’amministrazione sta operando in stretta sinergia con IrpiniAmbiente per addivenire ad una estensione a tutta la città della raccolta differenziata porta a porta che rappresenta l’unica soluzione in grado di consentire il raggiungimento della percentuale di rifiuti differenziati imposta dalla normativa vigente. In questo momento i tecnici comunali sono impegnati nella realizzazione di un piano che consenta di raggiungere questo obiettivo garantendo l’efficienza del servizio e il massimo contenimento dei costi che purtroppo in una realtà come la nostra, in cui vi è una strutturale carenza di impianti di trattamento di rifiuti differenziati, sono considerevoli”.
Altro parametro da tenere in considerazione riguarda l’indice di ciclabilità (quindi metri equivalenti di piste ciclabili su 100 abitanti): in questo caso Avellino è in 29esima posizione a livello nazionale (con un indice pari allo 0,35) preceduta da Benevento (0,82) e Salerno (0,39) e seguita da Napoli (0,28) e Caserta (0,11).
“L’estensione dei percorsi ciclabili e pedonali – conclude l’assessore Ruberto – rappresentano uno dei parametri principali di valutazione della vivibilità cittadina. In questo ambito c’è molto da fare e l’adozione del protocollo d’intesa con le associazioni promosso dall’assessorato all’urbanistica rappresenta un utile punto di partenza per una pianificazione concertata degli interventi in materia”.