Avellino, furto in profumeria: la Polizia di Stato rintraccia e denuncia gli autori del colpo
Gli Agenti della Sezione Volanti hanno denunciato in stato di libertà una 31enne incensurata ed un 28enne con a carico precedenti di Polizia, entrambi di Napoli ed ivi residenti, responsabili di furto aggravato. I due malviventi si sono resi autori di un furto avvenuto nella tarda notte di sabato scorso, presso la profumeria “Gardenia”, sita in Corso V. Emanuele, allorquando la 31enne, fungendo da palo, dava il via libera al proprio complice che aperta la porta di ingresso dell’esercizio commerciale con una chiave adulterina, si introduceva all’interno, per poi uscire dopo circa un minuto con il registratore di cassa tra le mani e darsi alla fuga presumibilmente a bordo di un auto parcheggiata nella vicinanze. All’identificazione degli autori del colpo, si è giunti dopo aver visionato le immagini del sistema di video sorveglianza installato nei pressi della profumeria, che sebbene avesse evidenziato il modus operandi posto in essere dai due ladri, non forniva utili elementi per il riconoscimento. L’attività investigativa espletata nella circostanza, ha però consentito di identificare con certezza i colpevoli, in quanto da un attento esame delle immagini dei veicoli controllati nel corso della serata, risultava fermata un auto con a bordo due giovani che per aspetto e vestiario non lasciava alcun dubbio circa la loro responsabilità sul furto compiuto. La conferma definitiva del lavoro svolto dagli investigatori, trovava poi piena conferma attraverso le dichiarazioni rese dal gestore della profumeria, il quale asseriva che alcuni giorni prima aveva notato sia il ragazzo che la ragazza, aggirarsi all’interno del negozio in atteggiamento strano, in quanto dopo essersi aggirati tra i vari espositori del negozio, presumibilmente non perché interessati agli articoli bensì per effettuare un sopralluogo, uscivano frettolosamente, senza aver comprato nulla. Rintracciati nel napoletano, i due sono stati condotti in Questura e denunciati alla Procura della Repubblica di Avellino.