Avellino, giovedi 18 giugno al Teatro Gesualdo torna “Arte in scena” con la personale dell’artista e scenografa irpina Bianca Pacilio che propone “Storie traviate”
Con “L’amore orbo” colorerà la nuova stagione del Teatro “Carlo Gesualdo” di Avellino. La perfida Regina di cuori, con un cuoricino sull’occhio, al posto della benda nera da pirata, che taglia le teste nella favola di Alice, si trasformerà per l’occasione in una donna innamorata.
Giovedì 18 giugno alle ore 18:00, il Teatro “Carlo Gesualdo” di Avellino ospiterà nei suoi due foyer la mostra personale dell’artista, illustratrice e scenografa avellinese Bianca Pacilio dal titolo “Storie traviate”, settimo appuntamento con “Arte in Scena 2015” la più organica e articolata rassegna espositiva in Irpinia, organizzata dal Teatro “Carlo Gesualdo” di Avellino.
“Arte in Scena” è un progetto di teatro aperto a tutte le forme d’arte, a tutti i linguaggi della cultura e a tutti i talenti che coltivano e difendono il bello, fortemente voluto dal presidente dell’Istituzione Teatro Comunale Luca Cipriano, con la collaborazione dello storico dell’arte Alberto Iandoli, e grazie alla partnership con Progress.
Giovedì 18 giugno alle ore 18:00, Bianca Pacilio proporrà al pubblico avellinese le sue illustrazioni di favole e bozzetti originali per opere teatrali riuniti nella personale “Storie traviate”.
«Storie traviate, alla lettera, significa storie che prendono un’altra via. Basta cambiare punto di vista, operare uno scarto anche minimo all’interno di una tradizione narrativa sedimentata universalmente ed è…tutta un’altra storia – spiega Bianca Pacilio – Protagoniste delle Storie traviate sono donne naturalmente traviate (Biancaneve, Cenerentola, la Regina di cuori, Alice), non perché abbiano smarrito la retta via, ma perché hanno deciso di scegliere in autonomia la propria strada, ribellandosi agli stereotipi di una secolare memoria collettiva».
Al vernissage interverranno, oltre altre all’artista, il presidente dell’Istituzione Teatro comunale Luca Cipriano, lo storico dell’Arte, Alberto Iandoli, che introdurrà la figura dell’artista avellinese, la giornalista e critico d’Arte Stefania Marotta e il cultore d’arte e letteratura Nicola Argenziano.
Inoltre, l’inaugurazione della mostra sarà accompagnata da un intervento musicale con esecuzione di brani di bossanova a cura di Vincenzo Pacilio al piano, Serena Eulogio alla voce e Orazio Aurilia alla batteria.
Per maggiori informazioni telefonare al numero 0825.771620
BIOGRAFIA
Bianca Pacilio vive e lavora ad Avellino. Dopo la maturità scientifica, ha conseguito il diploma prima in grafica pubblicitaria e fotografia, successivamente in costume e moda e in tecnico del montaggio audiovideo. Nel 2003 si laurea in Scenografia, presso l’Accademia di Belle Arti a Napoli, sotto la guida del maestro Tony Stefanucci e nello stesso anno firma le scenografie per l’opera lirica “Dido and Aenas” di Purcell, messa in scena al Conservatorio di Musica “Domenico Cimarosa” di Avellino, mentre nel 2007 ricopre il ruolo di Assistente Scenografa per il film “Il Rabdomante” di Fabrizio Cattani. Nel 2010 realizza allestimenti e installazioni artistiche per l’evento “Cairano 7x”, ideato da Franco Dragone, e per “Castellarte”, a cui ha collaborato anche alla successiva edizione nel 2011. Sempre nel 2010 ha realizzato allestimenti e installazioni artistiche per l’evento “Sentieri Barocchi” per conto dell’Ente provinciale per il Turismo di Avellino. Nel 2011 ha realizzato il libro e lo spettacolo “Andrea e l’orto portentoso”, favola in musica per il Teatro Comunale “Carlo Gesualdo” di Avelino. Nel 2012 ha curato le scenografie per il musical “Alice(ia)” e quelle di “Valores de Minas” e “Belo Horizonte Brasil”.
Bianca Pacilio attualmente collabora per la realizzazione di laboratori d’arte e allestimento di mostre con l’Osservatorio Maninarte di Avellino e con l’Associazione Segni Inversi.