Avellino, grandissimo successo per la prima edizione de “La Corrida” a Borgo Ferrovia

Nel pomeriggio di ieri, presso il piccolo teatro Santa Chiara di Avellino, ex chiesetta della Ferrovia, l’associazione “per Borgo Ferrovia” ha organizzato la prima edizione della Corrida Città di Avellino.
La manifestazione è parte di un corposo programma messo in piedi dall’associazione, che è partito nel mese di dicembre con il recital di Simone Schettino ed è proseguito con una emozionante intervista ad Alvaro Vitali e la realizzazione di un talk show con cadenza mensile (viaggio in prima classe); appuntamenti tutti trasmessi anche in streaming live.
Nel pomeriggio di ieri, con una fortissima partecipazione di pubblico, si è tenuta una simpatica e sana disfida tra concorrenti che hanno gareggiato in bravura e simpatia.
La gara – condotta magistralmente da Enzo Costanza – ha visto prevalere, mettendo d’accordo pubblico e giuria, la splendida esibizione di Sofia Stefanelli, mentre per il secondo posto, dopo una serrata sfida tra Ciro Giordano e Martina Scrocca, alla fine si è imposta per un soffio, Martina Scrocca, aggiudicandosi il Premio Simpatia. Infine, il Premio Talento è andato ad Alessandro Alvino, che ha letteralmente incantato la platea con la sua esibizione, dimostrando tutta la sua abilità e passione.
Ma il vero protagonista della serata è stato il pubblico, che ha riempito ogni poltrona disponibile del teatro, divertendosi e partecipando allo show.
Era presente, a dimostrare l’attenzione che l’associazione sta riscuotendo in ogni ambito, una folta delegazione dell’amministrazione comunale, capeggiata dal sindaco di Avellino.
Le attività che l’associazione sta svolgendo a Borgo Ferrovia in questi primi mesi di attività– espongono i soci fondatori – stanno finalmente rivitalizzando il quartiere, restituendogli quella vivacità che ha reso da sempre la Ferrovia una vera comunità all’interno della Città,
sempre viva e caratterizzata dalla grande spinta solidaristica, sulle orme dell’insegnamento dell’indimenticato don Ferdinando Renzulli.