Avellino, il 10, 11 e 12 agosto si rinnova l’appuntamento con la rievocazione storica del Palio della Botte

Il 10, 11 e 12 agosto prossimi, si rinnova, per il 18esimo anno consecutivo, l’appuntamento, inserito nel cartellone di “Estate Avellino 2015”, con la rievocazione storica del Palio della Botte giunto alla 22esima edizione. L’evento, presentato questa mattina nel corso di una conferenza stampa presso la Chiesa di Costantinopoli da Don Emilio Carbone, dall’ex Assessore alla Cultura Nunzio Cignarella e dallo storico Andrea Massaro, propone la competizione storica delle sette contrade avellinesi che partono dalla Chiesa di Monserrato (nei pressi della Casina del Principe) e spingendo delle botti in salita arrivano alla Fontana di Bellerofonte.

Tra le novità di quest’anno, il Palio dei bambini suddiviso in due fasce di età, ovvero la storica dai 5 agli 11 anni, e la nuova dai 12 ai 18 anni, al fine di dare l’opportunità a quest’ultimi, che nelle passate edizioni hanno partecipato alla gara dedicata ai più piccoli, di continuare a vestire i panni dei bottari. Per il resto il programma della tre giorni dedicata al Palio della Botte e simile agli scorsi anni

“Con la riproposizione, ogni anno del Palio della Botte – ha dichiarato Don Emilio Carbone – vogliamo fare in modo che questo storico evento sia sempre più radicato nel tessuto sociale della nostra città tant’è che di concerto con l’Amministrazione Comunale stiamo lavorando al fine di dare a tutte le contrade una propria struttura permanente attraverso, per esempio, la costituzione delle Confraternite”. E in tal senso l’organizzazione del Palio della Botte potrà contare sul supporto, da cittadino avellinese, dell’ex Assessore alla Cultura Nunzio Cignarella. “Il Palio della Botte – ha commentato – è ormai diventato una tradizione per la Città di Avellino e come tale va tutelato e potenziato”.
Insomma, la manifestazione che si svolge dal 1998 non appare più come un’isolata iniziativa estemporanea e improvvisata, ma tenta di recuperare dalle radici ben profonde della storia e della tradizione dell’intera provincia un suo sano e sobrio passato. Una ragione in più per seguire con interesse e simpatia l’annuale appuntamento che anima, nello spensierato periodo di agosto, alla vigilia della grande festa patronale del capoluogo, quale la festività della Madonna Assunta, le strade del Centro Storico di Avellino.

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