Avellino, il Comando di Polizia Locale aderisce al Progetto nazionale SiCom “Sicurezza in Comune”
Con l’adesione al progetto SiCom “Sicurezza in Comune” curato dall’A.N.C.I. il Comando di Polizia locale del Comune di Avellino, coordinato dal Col. Pietro CUCUMILE, ha ottenuto importanti ricadute in termini di innovazione tecnologica ed organizzativa. Infatti, sarà possibile coprire l’attuale esigenza di gestione della sicurezza attraverso l’accesso in tempo reale ad alcune banche dati del CED Interforze. Il Comando di Polizia locale disporrà, infatti, di strumenti per la consultazione e l’aggiornamento in tempo reale delle banche dati di cui all’articolo 8 della legge 1 aprile 1981, n. 121, contenenti informazioni su veicoli ed individui, situate presso il CED del Ministero dell’Interno, gestite dal Servizio per il Sistema Informativo Interforze della Direzione Centrale della Polizia Criminale (CED Interforze).
Attualmente i Comandi di Polizia locale italiani, attraverso il collegamento con Ancitel, accedono in sola consultazione alla banca dati dei veicoli rubati, così come previsto con D.M. del 29 maggio 2001 pubblicato in G.U. n. 131 dell’8 giugno 2001. In una logica operativa, il Comando di Polizia locale di Avellino accederà, oltre allo schedario dei veicoli rubati, anche a tutte le altre banche dati contenenti informazioni su veicoli ed individui, ed in particolare allo schedario dei documenti d’identità rubati o smarriti ed alle informazioni concernenti i permessi di soggiorno rilasciati e rinnovati. Il personale in possesso della qualifica di agente di pubblica sicurezza sarà inoltre abilitato all’inserimento, presso il CED Interforze, dei dati relativi ai veicoli rubati e ai documenti rubati o smarriti, acquisiti autonomamente.
Ciò significa che il Comando di Polizia locale sarà in grado di raccogliere anche le denunce di cittadini, aggiornando in tempo reale le banche dati centrali e rendendo così estremamente più efficace l’azione di repressione del crimine e di recupero dei veicoli rubati o dei documenti sottratti o smarriti.
Gli obiettivi del progetto consistono:
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nell’attuazione delle attività necessarie per ottemperare a quanto disposto dal Decreto Legge 23 maggio 2008, nr. 92 recante “Misure urgenti in materia di sicurezza pubblica”, convertito, con modificazioni, dalla Legge 24 luglio 2008, nr. 125, articolo 8, comma 1 bis, ed al successivo “Decreto Interministeriale per l’individuazione delle modalità di collegamento alla banca dati del CED Interforze”;
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nella estensione alle Polizie locali degli strumenti di controllo e denuncia precoce dei reati, per garantire maggiore sicurezza sul territorio e circolarità delle rilevazioni e degli interventi effettuati dai vari corpi di Polizia dello Stato, Guardia di Finanza e Carabinieri.
I possibili benefici attesi per i cittadini sono identificabili nella possibilità di:
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trovare presso il Comando di Polizia locale tutto il supporto e l’assistenza necessari nella denuncia di reati, attualmente ricevibile, nella maggior parte dei casi, solo attraverso i punti di contatto degli altri Corpi di Polizia e dell’Arma dei Carabinieri, che hanno minore distribuzione territoriale;
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avere la garanzia che un reato, come ad esempio il furto di un veicolo, venga segnalato in tempo reale a tutte le forze dell’ordine, facilitando le operazioni tempestive per il recupero del bene sottratto;
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avere la consapevolezza che le forze di Polizia locale, che presidiano il territorio in maniera massiccia, dispongono degli stessi strumenti di informazione ed aggiornamento degli altri corpi di Polizia e dell’Arma dei Carabinieri, moltiplicando di fatto qualità e quantità di controlli di sicurezza sul territorio.
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I Comuni che compongono l’aggregazione sperimentale sono: Prato, Arezzo, Asti, Bari, Albenga, Finale Ligure, Savona, Chieti, Genova, Loano, Parma, Cesena, Pistoia, Siena, Venezia, Verona, Avellino.