Avellino, il Comune intitolerà al giornalista Biagio Agnes la piazzetta tra il Corso e Via Verdi
L’Amministrazione comunale ha deciso di intitolare uno spazio pubblico alla memoria del giornalista irpino Biagio Agnes, nato a Serino, accogliendo anche la proposta dell’Associazione “Arte e Arte” di Avellino presieduta dal giornalista avellinese Salvatore Biazzo.
Lunedì 30 maggio presso la sala consiliare di Palazzo di Città ci sarà una cerimonia in ricordo di Biagio Agnes che tra i suoi molteplici incarichi annovera la direzione della Rai per svariati anni.
Mente illuminata e straordinaria Biagio Agnes ha iniziato la sua carriera di giornalista giovanissimo, all’età di 20 anni, e una volta trasferitosi a Roma ha sempre lavorato in prima linea testimoniando una grande passione per la sua professione. Allo stesso tempo ha contribuito alla rivoluzione che ha investito il settore delle comunicazioni e ha fatto sorgere a Roma le sede Rai di Saxa Rubra. A lui si deve anche l’ideazione del telegiornale delle 13.30 con i giornalisti in video in qualità di conduttori.
Un riconoscimento che l’Amministrazione comunale ha fatto suo, su sollecitazione dell’Associazione “Arte e Arte”, che ha deciso di intitolare lo spazio pubblico che si trova tra Corso Vittorio Emanuele e Via Verdi, contiguo al palazzo denominato Agnes-Rapace con la seguente dicitura: Piazzetta Biagio Agnes – Giornalista.
“Si tratta di una intitolazione particolarmente sentita – spiega l’Assessore alla Cultura Teresa Mele – per la città di Avellino e per l’Amministrazione Comunale che ha espresso la volontà di ricordare degnamente l’illustre giornalista Biagio Agnes che rimane un punto di riferimento nel giornalismo televisivo e della carta stampata. A lui si deve, tra l’altro, la fondazione della scuola di giornalismo presso l’Università degli Studi di Salerno nel 2006. Un vanto per il territorio irpino e un esempio per tante generazioni. È nostra intenzione tenere una cerimonia di commemorazione presso la sede comunale che abbiamo già predisposto per il prossimo 30 maggio”.