Avellino, incendio di vaste proporzioni in una fabbrica che lavora plastica per batterie: nube tossica spinta dal vento interessa l’intero hinterland avellinese

Intorno alle ore 13.15 un violento incendio, che ha assunto via via proporzioni assai preoccupanti, si è sviluppato all’interno e all’esterno di una fabbrica, ICS di Pianodardine. Le fiamme hanno sprigionato ben presto una nuvola di fumo nero, che sospinto dal vento, si è propagato non solo in tutta la città di Avellino, ma anche in tanti Comuni limitrofi, dalla Valle del Sabato, fino a giungere al Vallo di Lauro ed al Montorese.

Tantissime le squadre dei Vigili del Fuoco, giunte anche dalle altre province campane, impegnate per far fronte alle fiamme che sono arrivate anche a minacciare molto concretamente una pompa di benzina che si trova nei paraggi della fabbrica.

Da subito è stata allertata anche la sede irpina dell’ARPAC, che ha inviato propri tecnici ad effettuare i rilievi ed i monitoraggi del caso. Si teme seriamente che la nube tossica possa determinare un disastro ambientale, considerato il forte vento che ha direzionato in una vasta area dell’hinterland avellinese  sostanze nocive che potrebbero essersi liberate nell’aria.

I Sindaci dei tanti Comuni interessati hanno diffuso comunicati nei quali invitano la popolazione a non uscire e soprattutto a non tenere finestre e balconi aperti. Inoltre, per la giornata di domani sono state chiuse le scuole in molti paesi dell’hinterland avellinese.

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