Avellino, la fruizione digitale del patrimonio culturale provinciale con l’iniziativa del portale dell’Ente di Palazzo Caracciolo “Connessiallacultura”
Nell’edizione odierna de “Il Mattino” (red. Avellino), ecco, di seguito, un altro articolo della collega Stefania Marotti sulla opportunità di fruizione digitale del patrimonio culturale provinciale con l’iniziativa del portale dell’Ente di Palazzo Caracciolo “Connessiallacultura”:
La riscoperta del patrimonio culturale del nostro territorio, nel periodo dell’emergenza da Coronavirus, può risvegliare l’interesse degli studiosi intorno alle vicende storiche ed ai capolavori dell’arte dell’Irpinia. La Provincia di Avellino continua la promozione culturale, consentendo a tutti di rimanere a casa. “Connessiallacultura”, infatti, è l’hastag per approfondire la conoscenza del capoluogo e delle sue testimonianze, rimanendo nella propria abitazione. Grazie al portale dell’ente di Palazzo Caracciolo, presieduto da Domenico Biancardi, i cittadini possono partecipare anche alla writer week, segnalando suggerimenti, novità, opportunità per la valorizzazione dei monumenti, dei siti archeologici, delle aree castellari e del patrimonio artistico dell’Irpinia. Un’operazione importante, in vista dalla candidatura da parte del Mibac, guidato dal Ministro Dario Franceschini, di alcuni comuni della Campania a Capitale Europea della Cultura 2021. Il rilancio del territorio, quindi, passa attraverso la promozione culturale delle sue testimonianze, che si trasformano in attrattive di sicuro interesse. Per gli appassionati di archeologia, infatti, il Museo costituisce un imprescindibile punto di riferimento, con le testimonianze relative all’assetto delle polis preromane, agli arredi funerari, alle credenze religiose e alla vocazione guerriera delle antiche tribù degli Irpini-Sanniti. La ricognizione può essere effettuata viaggiando virtualmente tra i reperti custoditi nella Biblioteca Provinciale di Corso Europa e quelli esposti nel Museo Irpino dell’ex Carcere Borbonico. Durante questo affascinante viaggio culturale, si riscopre il valore della ceramica arianese, una forma artigianale d’eccellenza della nostra provincia. Per gli appassionati dell’arte, l’incursione conoscitiva può riguardare la pinacoteca, allocata nell’ex Carcere Borbonico, che consente il confronto tra diversi stili pittorici. Anche il copioso patrimonio documentale, custodito nell’Archivio di Stato cittadino, è il prezioso punto di riferimento per l’indagine sull’evoluzione sociale ed economica del territorio. L’interesse può spaziare dalle consuetudini all’analisi degli atti notarili, riguardanti, per lo più, la successioni, le compravendite, i matrimoni, le mezzadrie. I catasti onciari, invece, consentono di approfondire l’aspetto commerciale del territorio.