Avellino, Laceno d’Oro: a Bartolomeo Pampaloni il Premio “Giacomo D’Onofrio” come regista emergente
«Per averci ricordato che la purezza dell’indagine cinematografica vive oggi delle mille treiettorie possibili del mezzo e che a tenere insieme gli innumerevoli rivoli di una esplorazione del reale devono essere il rigore e l’apertura di uno sguardo che sappia annullare le distanze». Con questa motivazione, ieri sera, nella splendida cornice del cortile interno del Carcere borbonico di via Dalmazia, il giovane regista Bartolomeo Pampaloni ha ricevuto il premio “Giacomo D’Onofrio» come migliore artista emergente con il suo documentario «Roma Termini».
A premiare il giovane cineasta toscano è stata proprio la figlia di Giacomo D’Onofrio, Marianna, che, visibilmente emozionata ha ricordato l’impegno del padre nei confronti delle giovani leve della cinematografia italiana, salita sul palco insieme all’ex assessore alla Cultura del Comune di Avellino Nunzio Cignarella.
Si è conclusa così l’anteprima del Laceno d’Oro, il Festival internazionale del Cinema organizzato dal Circolo culturale «immaginAzione», presieduto da Tonino Spagnuolo, e giunto alla 40 esima edizione.
Ma da mercoledì 26 agosto il Laceno d’Oro inizierà la propria avventura nella musica elettronica e nelle arti visive al fianco dell’associazione Magnitudo nell’ambito della manifestazione “Flussi Media Arts Festival”.
Alle 20:30 sul palcoscenico del Teatro “Gesualdo” sarà ospitata «Dust – Aftershock», performance audio/video di Herman Kolgen
E fino al 30 agosto, tutti i giorni alle 18:00, presso il Carcere borbonico, ci sarà lo Screenings di micrometraggi e cortometraggi, dalla motion graphics al cinema sperimentale e alla video arte, da opere di Sebastian Murra, Dvein, Studio Aira, Ivan Svoboda, Carlotta Piccinini, Pooja Iranna, Hernan Apablaza, Arthur Tuoto, Min Kim Park e altri, a cura di Flussi Media Arts Festival.
Il Festival internazionale del Cinema tornerà, poi, il 12 settembre con un tour itinerante che vedrà interessati otto comuni irpini, che durerà fino al 30.
Tutti gli incontri con gli autori, i momenti salienti della quattro giorni dell’anteprima sono disponibili sul sito www.lacenodoro.it