Avellino, l’Amministrazione provinciale e la sua intelligente offerta culturale: “MuseoAtHome”

In questo interminabile periodo di “domiciliazione coatta” determinato, ahinoi, dall’imperversare del coronavirus, ci piace rimarcare l’enorme utilità sociale dell’offerta culturale virtuale dell’Amministrazione provinciale di Avellino, che mette a disposizione dell’utenza (sicuramente non solo locale) l’inestimabile patrimonio storico ed artistico custodito dal Museo Irpino. Sull’edizione odierna de “Il Mattino”, redazione di Avellino, c’è un interessante articolo della brillante collega Stefania Marotti, che ci parla del “MuseoAtHome”, proposta culturale messa a disposizione dall’Amministrazione provinciale irpina.

Ecco di seguito il testo integrale dell’articolo:

 

La Provincia di Avellino, presieduta da Domenico Biancardi, offre alla comunità l’opportunità di viaggiare virtualmente tra le bellezze del Museo Irpino, ubicato nel Complesso Monumentale dell’ex Carcere Borbonico, temporaneamente chiuso per l’emergenza da Coronavirus. L’operazione culturale rivela la sua importanza nella diffusione internazionale dei gioielli d’arte custoditi nel polo museale, che offrono all’osservatore uno spaccato importante della storia del territorio nel contesto italiano.

“MuseoAtHome” è la miscellanea delle azioni virtuali che, attraverso le immagini, consente a chiunque di ammirare una moltitudine di opere di diversi periodi, dalle quali trarre ispirazioni per la creatività e l’elaborazione di idee artistiche contemporanee. Il viaggio digitale, che si traduce in percorso emozionale, parte dai “Tesori del Museo a casa”, 50 storytelling sul patrimonio museale,per analizzare le testimonianze custodite, promuovendo la cultura ed incentivando all’approfondimento della storia, dell’arte, dell’ambiente, dell’antropologia. L’itinerario non è soltanto didattico, ma pensato anche per attrarre alla conoscenza i curiosi. L’iniziativa propone, inoltre, altre attività di intrattenimento, come le “Letture della Quarantena”.

Si tratta di uno spazio grazie al quale sono consultabili articoli ed informazioni contenute nella rete digitale. Interessanti i “Giochi della Quarantena”, destinati al pubblico più giovane, e la rubrica inaugurata dall’App per Android e Pc, ”Prison Game”, con la quale il visitatore può trovarsi nell’ex edificio penitenziario in maniera virtuale, per riscoprire la sua antica vocazione prima della destinazione a polo culturale multifunzionale. Un affascinante excursus, quindi, nel capolavoro dell’ingegneria penitenziaria ottocentesca, realizzato dal celebre Oberty, ed attualmente utilizzato come polo museale.

Andando a ritroso nel tempo, si può ricostruire la storia della città e della provincia, con la sua evoluzione sociale ed economica, in un contesto in cui il pensiero delle grandi personalità dell’Irpinia, come Mancini, De Sanctis, ha contribuito alla nascita dell’Unità d’Italia ed alla costruzione del sistema parlamentare democratico. Tra gli appuntamenti virtuali, è da sottolineare la particolarità della challenge, con cui si lancia la sfida al famoso Getty Museum di Los Angeles.Basta lasciarsi ispirare da un’opera conservata nel Museo Irpino ed inviare una mail a: info@museoirpino.it. La quarantena si trasforma in occasione di riscoperta del patrimonio artistico locale, dal quale elaborare nuovi messaggi e pulsioni creative, rispondenti alla sensibilità dell’uomo contemporaneo.

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