Avellino – Latina, le pagelle ai Lupi: Comi, D’Angelo, Ely, Castaldo e Zito sugli scudi

Gomis       6

Compie un paio di interventi non proprio difficilissimi, per il resto ordinaria amministrazione, almeno per un portierone come lui;

Pisacane    6

Fabio assolve in pieno il proprio dovere, presidiando la zona difensiva di competenza con massimo impegno, senza alcuna sbavatura;

Ely      7

Altra prova di notevole spessore tecnico, che denota una qualità da parte dell’italo-brasiliano al di sopra del livello medio di questa serie B; francamente per Rodrigo sono finiti gli aggettivi positivi; secondo noi sarebbe già pronto per giocare al centro della difesa della sua squadra di appartenenza: il Milan;

Chiosa      5.5

Avrebbe meritato un voto abbastanza positivo se non fosse incorso in quell’infortunio, magari dovuto ad un’errata tempistica nell’intervento in chiusura sullo scatenato Oduamadi, che, non solo ha causato il calcio di rigore a favore degli ospiti, ma ha anche provocato la sua espulsione, che ha costretto la squadra biancoverde a giocare in dieci uomini;

Bittante   6

Non riesce a confermare la splendida prova offerta contro lo Spezia, anche perchè gli tocca controllare le scorribande della coppia Oduamadi-Ristovski, ma sicuramente il suo importante apporto non viene meno;

Regoli      6

Anche per l’ex Pontedera non era facile giostrare al cospetto di un centrocampo avversario molto ben disposto; inoltre c’è da dire che l’ottimo Paolo ha dovuto adattarsi a svolgere piu’ ruoli nel corso della stessa partita, rimanendo leggermente frastornato;

(dal 43′ st  Fabbro S.V.);

D’Angelo     7

Il guerriero di mille battaglie anche quest’oggi è uscito vincitore; ai massimi livelli la sua grinta, il suo ardore e la sua generosità; nella ripresa non si è risparmiato, e a causa dell’inferiorità numerica della sua squadra, ha dovuto sacrificarsi anche in qualità di terzino aggiunto;

Arini       6.5

Rastelli aveva detto che Mariano era in grande spolvero e lui non ha mancato di dimostrarlo sul campo prendendo le misure ed annientando un signor centrocampista come Olivera; fresco e pimpante, arrivava sempre primo su tutte le seconde palle nella zona centrale del campo;

(dal 35′ st Kone  S.V.);

Schiavon       5

Forse la peggiore partita disputata da Eros con la maglia dei Lupi al Partenio-Lombardi; ma pur in presenza di una prestazione per certi versi anche deleteria, non ce la sentiamo di infierire oltremodo nei confronti di un centrocampista che quando gioca ai suoi livelli appare un vero valore aggiunto per la squadra biancoverde;

(dal 7′ del st  Zito   7

Ormai possiamo dirlo, dopo lo spezzone di gara giocato nel finale a La Spezia, dove aveva fatto intravvedere chiari segni di buona ripresa fisica e tecnica, contro il Latina l’ingresso di Zito ha costituito la vera mossa vincente di Massimo Rastelli: impiegato da interno sinistro, l’ex Ternana è stato praticamente fondamentale per la vittoria dei Lupi, e lo splendido cross per il colpo di testa di Castaldo che ha dato i tre punti  ai Lupi sta a rimarcarlo);

Castaldo      7

Gigi non ha certamente disputato la sua migliore partita con la maglia biancoverde, ma la sua proverbiale generosità non è mai mancata alla squadra e poi c’è quel colpo di di testa vincente che vale da solo la nostra grande ammirazione;

Comi       7

Gianmario è l’imprescindibile spalla del bomber Castaldo, nel senso che, insieme, i due sono perfettamente complementari; anche oggi, pur non realizzando nessun gol, il figlio d’arte ha giocato una gara di grandissimo impegno, temperamento, generosità e grinta; come ha detto giustamente il collega Ferrara in sala stampa: in alcuni momenti della gara è sembrato di rivedere il miglior Galabinov, che si caricava sulle proprie possenti spalle tutto il peso dell’attacco biancoverde; Gianmario è un grande lottatore, un Lupo vero;

Rastelli      7

La vittoria contro il Latina è in parte (ma una parte importante!) merito del tecnico biancoverde, che ha dato una lezione di tattica allo spocchioso Iuliano. La mossa vincente è stata quella di surrogare uno spento Schiavon con uno Zito messo a giostrare da interno sinistro; ed il Napoletano, che sa come si gioca al calcio, lo ha ripagato con un’ottima e determinante prestazione. Ma il capolavoro tattico Rastelli lo ha compiuto nel non operare alcun cambio dopo l’espulsione del difensore centrale Chiosa: ridisegnando in corsa l’assetto tattico biancoverde, il trainer dei Lupi ha fatto in modo che non venisse alcun nocumento alla squadra dall’inferiorità numerica.

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