Avellino – Livorno, le pagelle ai Lupi: Frattali parate da tre punti, D’Angelo commovente, ma bravi anche Biraschi, Mokulu e Tavano

Frattali    7.5

Decisamente il migliore in campo: con le sue parate i Lupi portano a casa tre punti; nel primo tempo impedisce al Livorno di passare in vantaggio, chiudendo la propria porta in almeno tre occasioni, e nel secondo tempo salva ancora la vittoria biancoverde;

Pisano    6

Non un primo tempo positivo il suo, perchè non riesce a contenere il suo avversario; cresce alla distanza dando un apporto notevole nella ripresa, e nel finale deve stringere i denti perchè non ne ha più;

Jidayi     6.5

Grande grinta ma soprattutto enorme concentrazione, dovendo tenere a bada uno come Vantaggiato; le sue chusure sono sempre puntuali e di testa è insuperabile;

Biraschi    7

Testa alta e tempistica da veterano del ruolo: ormai Davide non è più una semplice sorpresa positiva, è una risorsa insostituibile del pacchetto arretrato biancoverde;

Visconti    5.5

Spinge con continuità sulla fascia di competenza, ma la fase difensiva è assolutamente da rivedere; quando i Labronici si affacciavano dalle sue parti c’era sempre un pò di apprensione, soprattutto nella ripresa: con il passare del tempo è aumentato il suo affanno;

(dal 24′ st  Chiosa   6

L’ingresso in campo del torinese riaggiusta un pò le cose nella fase difensiva della fascia sinistra biancoverde);

D’Angelo      7

Il capitano è finalmente tornato e la squadra, soprattutto nei momenti di maggiore sofferenza, ha recuperato la “vis pugnandi” e la generosità del suo leader; anche quest’oggi il guerriero di Ascea è riuscito a dare alla grande il proprio esempio; nel finale è stato perseguitato dai crampi, ma ha tenuto alta la testa con non comune stoicismo: semplicemente commovente;

Arini      5

Per tutto ciò che ha sempre dato in maglia biancoverde, Mariano non può avere l’onta di un voto più basso del 5, ma la sua prova è stata sicuramente la più brutta da quando è ad Avellino; se la squadra biancoverde ha sofferto soverchiamente nella prima parte del match è stato anche per le condizioni di forma un po’ approssimative del centrocampista napoletano;

(dal 10′ st  Paghera  5.5

Anche l’ex Lanciano non appare al top della forma ed il suo ingresso non sortisce effetti palpabili);

Gavazzi     6

Nella prima frazione di gioco è quello che spinge di più tra i Lupi; il suo secondo tempo è a fasi alterne, e con il passare del tempo cala notevolmente;

Bastien     6

Per il giovanotto belga vale un pò il discorso fatto per il centrocampista valtellinese: primo tempo con tanto dinamismo e corsa, nella seconda frazione le sue gambe non sono brillanti e reattive come prima;

Mokulu     7

Con il nono sigillo è Benjamin il nuovo cannoniere dei Lupi; anche oggi si è dato un gran da fare per proporre tutta la forza del suo fisico ma anche tutta la valenza della sua incredibile generosità; ormai Mokulu si sta segnalando come un fattore assolutamente inimmaginabile appena la scorsa stagione; il suo gol ha portato altri tre punti all’Avellino, ma ha promesso di farne almeno 14  nell’intero campionato, per cui aspettiamocene di altri, magari sempre più decisivi per le sorti biancoverdi;

Tavano     6.5

Fino al gol, giunto in chiusura del primo tempo, non aveva fatto moltissimo per farsi notare, ma la sua realizzazione è davvero d’autore, non solo e non tanto per la spettacolarità del gol, ma semplicemente perchè un goleador come lui ha nel dna quell’idea di rete, poi evidentemente la fortuna ha fatto il suo;

(dal 12′ st  Joao Silva    6

Certamente il suo ingresso ha aggiunto potenza e intraprendenza all’attacco biancoverde, anche se non gli abbiamo visto fare cose mirabilanti);

Tesser      6

Il primo tempo dei Lupi contro il Livorno è stato molto simile a quello già visto contro il Modena e contro l’Ascoli, guarda caso altre due partite casalinghe nelle quali l’Avellino ha sofferto molto; ma oggi era fondamentale il risultato, ed i suoi ragazzi hanno fatto vedere che la personalità, il carattere e la voglia di soffrire ci sono, eccome.

 

Loading