Avellino, lunedi 17 e martedi 18 settembre all’insegna della Musica elettronica al Conservatorio Cimarosa con il progetto “Interferenze”
Inizio settimana all’insegna dell’Elettronica e dei Nuovi linguaggi musicali al Conservatorio di Avellino, presieduto da Luca Cipriano e diretto da Carmelo Columbro.
Lunedì 17 e martedì 18 settembre, il Conservatorio «Cimarosa» sarà il teatro dell’articolato progetto «Interferenze», curato dai maestri Alba Battista e GianVincezo Cresta, interamente dedicato a Stefano Gervasoni, uno dei compositori più importanti della scena internazionale, ospite dell’Istituto di via Circumvallazione insieme al clarinettista Michele Marelli e alla pianista Anna D’Errico, docente del «Cimarosa».La due giorni sarà ad ingresso gratuito fino ad esaurimento posti e coinvolgerà gli allievi della Scuola di Musica elettronicadelle classi dei maestri Massimo Aluzzi, Alba Battista e Damiano Meacci e si svilupperà in seminari
«Il progetto Interferenze conferma la vivacità culturale del “Cimarosa” che punta sull’Elettronica, le Nuove tecnologie e i Nuovi linguaggi applicati alla musica confermandosi laboratorio di
innovazione e incubatore di talenti– spiegano il presidente Luca Cipriano e il direttore Carmelo Columbro –Sarà un’ulteriore occasione di confronto e di crescita per i nostri studenti che saranno chiamati a dimostrare il proprio talento e a confrontarsi con un compositore di fama internazionale come Stefano Gervasoni e a condividere il palcoscenico con grandi musicisti del calibro di Michele Marelli e Anna D’Errico, nostra docente di pianoforte, in una due giorni di grande appeal che siamo sicuri coinvolgerà e incuriosirà la città di Avellino».
«Il progetto Interferenze coinvolge gli studenti della Scuola di Musica Elettronica in un incontro con la musica contemporanea e i suoi attori più significativi che negli anni ha portato al «Cimarosa» grandi ospiti come Luigi Ceccarelli, Alvin Curran, Agostino Di Scipio, Simon Emmerson, Ivan Fedele, Franco Piersanti, Alessandro Solbiati oltra ad interpreti di rilievo della scena internazionale come Francesco D’Orazio e Ciro Longobardi – spiegano i curatori del progetto Alba Battista e Gianvincenzo Cresta – Tutto ciò ha comportato un enorme ritorno di immagine per il Conservatorio di Avellino, oltre ad una straordinaria partecipazione di allievi e docenti, spia di come, ancora una volta, il nostro Istituto sia sempre più proiettato verso l’innovazione del linguaggio e il proficuo scambio di esperienze che è proprio della contemporaneità».
Con il progetto «Interferenze» il «Cimarosa» lanciata un’enorme sfida ai propri studenti: realizzare l’esecuzione di due capolavori per strumento e live electronics del compositore Stefano Gervasoni, «Altra Voce» e «Prima Traccia», che parteciperà all’esecuzione.
Inoltre, la due giorni sarà arricchita dalla presenza del clarinettista Michele Marellie della pianista Anna D’Errico.
I tre artisti lavoreranno con gli studenti della classe di Musica Elettronica, coordinati dai loro maestri Alba Francesca Battista e Damiano Meacci. Verrà inoltre eseguita «UVERSA, 16MA ORA DA KLANG»di Karlheinz Stockhausen, l’ultimo lavoro per corno di bassetto e musica elettronica a 8 canali composto dal compositore tedesco prima della sua scomparsa e tratto dall’incompiuto ciclo Klang, di cui Marelli è stato esecutore in prima mondiale.
Il programma del progetto «Interferenze» partirà dalla sala «Bruno Mazzotta» del «Cimarosa» lunedì 17 settembre dalle 11 alle 13 con un incontro con Michele Marelli dal titolo «Il clarinetto e il corno di bassetto nella scrittura contemporanea». Proseguirà dalle 15 alle 19 con la personale interpretazione dello stesso Marelli dell’opera «Prima Traccia» di Gervasoni per corno di basseto e live electronics. Le prove con il compositore saranno aperte al pubblico e si terranno presso l’Auditorium «Vitale» di piazza Castello.
«Interferenze» proseguirà martedì 18 settembre con l’esecuzione da parte di Anna D’Errico dell’opera «Altra Voce» per pianoforte e dispositivo elettronico trasparente sempre di Gervasoni. Le prove, anche in questo caso, si terranno nell’Auditorium «Vitale» dalle 9 alle 12 e saranno aperte al pubblico.
Dalle 15 alle 18, invece, si terrà il tanto atteso incontro con il compositore Stefano Gervasoni, moderato dal maestro Gianvincenzo Crestache anticiperà il concerto delle ore 20 in Auditorium incentrato ovviamente sulle musiche di Gervasoni e Karlheinz Stockhausen con Anna D’Errico al pianoforte e Michele Marelli al corno di bassetto.
Live electronics, regia del suono e assistenza tecnica audio saranno interamente curati dagli studenti della Scuola di Musica elettronicaclassi dei maestri Massimo Aluzzi, Alba Battista e Damiano Meacci.
STEFANO GERVASONI
È riconosciuto tra i più importanti compositori della scena internazionale.
Ha intrapreso gli studi musicali nel 1980, dopo un incontro con Luigi Nono, allievo delle classi di Luca Lombardi, Niccolò Castiglioni e Azio Corghi presso il Conservatorio di Milano. In seguito si è perfezionato con György Ligeti, Brian Ferneyough, Peter Eotvos e Helmut Lachenmann.
Tra il 1993 e il 1995 ha risieduto e operato a Parigi, frequentando corsi di specializzazione di composizione e informatica musicale presso l’IRCAM, ricevendo numerose commissioni dal governo francese. In seguito (1995 – 1996) è stato compositore residente presso l’Accademia di Francia di Villa Medici a Roma. È stato vincitore di numerose competizioni nazionali e internazionali, a partire dal “G.B. Viotti” di Vercelli (1985), “Petrassi” di Parma (1987, 1989), “Premio Lario Musica” di Como (1988), “Kompositionswettbewerb Mozart” di Vienna (1991), “Forum 91” (Università di Montréal), “11. Internationalen Kompositionswettbewerbs Kompositionsseminars” di Boswil (1995). Nel 1998 è stato invitato ai Darmstadt Ferienkurse come insegnante mentre nel 2006 ha ricevuto una borsa di studio come compositore residente a Berlino nell’ambito del “Berliner Künstlerprogramm”. Gervasoni ha ricevuto numerose commissioni da istituzioni prestigiose come l’Ensemble Intercontemporain, Westdeutscher Rundfunk di Colonia, Sudwestdeutscher Rundfunk di Baden Baden, Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, Radio France, Berliner Biennale, Ensemble Contrechamps, Fondazione concorso pianistico internazionale Ferruccio Busoni. I suoi lavori sono stati eseguiti, tra l’altro, presso il Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano, “Gaudeamus” e “Concertgebouw” di Amsterdam, “Festival of Contemporary Music from Italy” di New York, Biennale di Venezia, “Festival d’Automne” di Parigi. Ha insegnato presso l’Istituto musicale «Donizetti» di Bergamo ed è attualmente docente di Composizione presso il Conservatorio di Parigi.
MICHELE MARELLI
Avviato in tenera età allo studio del pianoforte, a 10 anni si dedica al clarinetto, strumento nel quale si diploma con il massimo dei voti e la lode sotto la guida di Giacomo Soave presso il Conservatorio di Alessandria.Studia composizione e musica elettronica presso il Conservatorio di Torino e la Scuola Civica di Milano. Terminati gli studi classici, si laurea in Lettere presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Torino con una tesi su Karlheinz Stockhausen, sotto la guida di Ernesto Napolitano.Grazie ad una borsa di studio dell’Associazione Desono, si perfeziona in Inghilterra con Alan Hacker (approfondendo anche la direzione d’orchestra), in Germania con Suzanne Stephens e in Francia con Alain Damiens. A diciotto anni conosce il compositore tedesco Karlheinz Stockhausen e con lui inizia una collaborazione artistica, della durata ultradecennale che si conclude con la scomparsa del compositore avvenuta nel dicembre 2007.Stockhausen stesso spinge Marelli allo studio del corno di bassetto, strumento del quale diviene un virtuoso conosciuto a livello internazionale. Vincitore di sei edizioni del premio conferito dalla Fondazione Stockhausen per la migliore esecuzione delle sue opere, il compositore tedesco lo sceglie come solista del suo Ensemble (con il quale inciderà 3 CD) e contemporaneamente come assistente di Suzanne Stephens presso gli annuali Stockhausen Kurse Kürten. Marelli studia personalmente con il compositore l’intero repertorio per clarinetto e corno di bassetto, trasferendosi anche a Kürten ed approfondendo soprattutto l’aspetto mimico e scenico di alcuni suoi capolavori quali la pantomima Harlekin (1975) per clarinettista danzante della durata di 50 minuti. Nel 2010 la Fondazione Stockhausen gli affida la prima esecuzione mondiale di UVERSA, 16ma Ora da KLANG, l’ultimo lavoro per corno di bassetto e musica elettronica a 8 canali composto da Stockhausen prima della sua scomparsa e tratto dall’incompiuto ciclo Klang. Apprezzato e conosciuto per le sue capacità performative e mimiche e per il contributo dato alla riscoperta e all’ampliamento del repertorio del corno di bassetto, Marelli ha collaborato con compositori quali Franco Donatoni, György Kurtág, Ivan Fedele, Helmut Lachenmann, Sylvano Bussotti, Alberto Colla, Fabio Nieder e Marco Stroppa, il quale gli ha dedicato il concerto per corno di bassetto amplificato e orchestra da camera Let me sing into your ear, eseguito in prima mondiale presso i Donaueschinger Musiktage 2010 sotto la direzione di Peter Eötvös. Nell’ottobre 2014 viene insignito del prestigioso premio speciale “Arthur Rubinstein- Una vita nella musica giovani” del Teatro La Fenice di Venezia insieme al compositore siciliano Salvatore Sciarrino.Tiene regolarmente Masterclass e seminari in Conservatori italiani ed europei. È artista ufficiale Henri Selmer Paris e endorser della Vandoren di Parigi.
ANNA D’ERRICO
Il suo repertorio spazia dal classicismo alla musica d’oggi, alla quale dedica uno speciale interesse che l’ha portata a stabilire un rapporto di stima e collaborazione con alcuni dei più interessanti compositori della scena attuale. Conta apparizioni nelle più importanti istituzioni internazionali, quali Lucerne Festival, Carnegie Hall, Essen Philharmonie, Mozarteum Salzburg, Konzerthaus Berlin, Teatro la Fenice di Venezia, Mito Art Tower in Giappone, Ultraschall Berlin, Parco della Musica di Roma, CDMC Madrid, ZKM Karlsruhe, e tournées in Europa e negli Stati Uniti.
Ha suonato in tournèe con Pierre Boulez: tra i programmi realizzati, il suo capolavoro Sur incises, per il quale il New York Times ha esaltato la “rara combinazione di abbandono sfrenato e rifinita professionalità” dei solisti, e un concerto dedicato ai cento anni di Elliott Carter, eseguito a New York alla presenza del compositore stesso. Anna D’Errico ha debuttato con l’Orchestra del Teatro La Fenice di Venezia, con l’Orchestra di Padova e del Veneto, alla Konzerthaus di Berlino con il Concerto per pianoforte di Galina Ustwolskaia. Ha lavorato con importanti compositori quali Helmut Lachenmann, Enno Poppe, Georges Aperghis, Brian Ferneyhough, Beat Furrer, Rebecca Saunders, Heinz Holliger, Claudio Ambrosini, Georg Widmann, George Benjamin, Joshi Yuasa, e con direttori quali Peter Eötvös, Ilan Volkov, Jean Deroyer, Igor Dronov.Collabora con Algoritmo ensemble sotto la direzione di Marco Angius, è tra i membri di Ensemble Interface e FramEnsemble e conta apparizioni con Ensemble Modern.Ha inciso per le editrici Ars Publica and CMC Canada.Come docente specializzata in tecniche e repertorio contemporaneo prende parte regolarmente a workshop per compositori e perfomers e a progetti interdisciplinari tra musica e altri linguaggi nelle scuole. Ha tenuto masterclass presso il Conservatoire du Quebec, il Conservatoire de Montreal, l’University of Minnesota Duluth, ed è docente di pianoforte al Conservatorio di Avellino.Anna D’Errico si diploma con lode a Venezia con Giorgio Lovato. Si perfeziona presso la Fondazione Cini di Venezia con Eugenio Bagnoli, presso l’Accademia Chigiana con Joaquin Achucarro, agli Internationale Meisterkurse für Musik Zürich con Rudolph Buchbinder, presso l’Accademia Hanns Eisler di Berlino con Eberhard Feltz e Richard Young, e inoltre con Nino Gardi, Giuliana Gulli ed altri. Studia con i membri dell’Ensemble Intercontemporain presso la Lucerne Festival Academy, e nel 2008/2009 è membro della prestigiosa International Ensemble Modern Academy a Francoforte, dove consegue il Master’s Degree in Musica Contemporanea presso l’Hochschule für Musik. Ulteriori studi includono masterclass con Marino Formenti e Nicholas Hodges, come vincitrice dello Stipendienpreis ai 45. Internationale Ferienkurse Darmstadt.