Avellino – Matese 4 – 0, poker dei Lupi, ma tanti i problemi ancora irrisolti

Avellino – Matese 4 – 0

Avellino: Marcone, Moretti, Zanandrea, Aya, Ricciardi, Franco, Garetto, Micovschi, Russo, Guadagni, Murano. All. Roberto Taurino. A disposizione: Pizzella, Di Gaudio, Bernardotto, Rizzo, Maniero, Tito, Scognamiglio, Casarini, Ceccarelli, Kanoute, Sbraga, Dall’Oglio, Tarcinale, Stanzione, Maisto.

Matese: Governali, Rabini, Setola, Ricciardi, Szyszka, Nocerino, Camorani, Ricamato, Liccardi, Esposito, Salatino. All. Fabrizio Perrotti. A disposizione: Poverini, Masi, Calvanese, Riccio, Carnevale, Kangaslahti, Sorrentino, Napoletano, D’Andrea, Mallardo, Palladino, Setola.

Marcatori: al 17′ Franco, al 34′ Murano, al 44′ Guadagni, al 48′ Murano.

L’odierna amichevole dei Lupi al Partenio-Lombardi contro il Matese (militante in serie D), benchè caratterizzata da un poker di reti biancoverdi, non ha fugato tutti i dubbi sulle reali potenzialità della compagine allenata da Taurino. Il tecnico salentino ha presentato in campo un misto di formazione base alternata a diverse seconde linee, insistendo comunque sul suo credo tattico, il 3-4-3.

L’avversario di turno non ha costituito, per la verità, un serio banco di prova, opponendo una resistenza relativa. Forse anche per questo i quattro gol realizzati dai Lupi (nell’ordine da Franco, su calcio di punizione, Murano, Guadagni e Murano ancora) lasciano il tempo che trovano.

Piuttosto ad un’analisi seria, e non abbacinata da facili entusiasmi, c’è da rilevare come la fascia destra, rappresentata da Ricciardi, lascia ancora a desiderare: l’esterno è apparso legnoso e poco incline a mettere cross importanti in mezzo. Il centrocampo, al netto di un Franco assai debole nel non possesso, basato sul giovane Garetto non ha convinto per niente. La difesa, scarsamente impegnata, è comunque da rivedere in impegni più probanti. Infine, l’attacco ci pare non possa fare a meno di un centravanti vero che dovrà arrivare necessariamente dagli ultimi giorni di calciomercato.

Certo, siamo curiosi di vedere all’opera i tanti calciatori che si presume saranno titolari in questa squadra, vale a dire: Di Gaudio, Kanoute, Caserini, Illanes, Dall’Oglio e Tito.

Ma, in ogni caso, almeno tra coloro che dovrebbero assicurare l’alternativa ai calciatori di punta, è emerso ben poco, ove si eccettui, un pizzico di verve in Guadagni e la ritrovata vena realizzativa di Murano.

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