Avellino, mercoledi 22 ottobre alle ore 18 presso il Conservatorio Cimarosa il film “Voluptas dolendi – I gesti del Caravaggio”
Dopo il successo dello spettacolo “Gesualdo: storia di un principe e di un castello” di Giacomo Vitale, andato in scena lo scorso 17 ottobre, un altro controverso artista cattura l’attenzione dell’Istituzione Musicale: Michelangelo Merisi da Caravaggio. Mercoledì 22 ottobre alle ore 18, presso l’Auditorium Vitale del Conservatorio di Musica “Domenico Cimarosa” di Avellino, nell’ambito delle manifestazioni del Dipartimento di Musica Antica, il direttore del Conservatorio Carmine Santaniello e il maestro Enrico Baiano presentano il film “Voluptas dolendi – I gesti del Caravaggio”. L’ingresso è libero.
Quello che può essere definito un “ArtFILM, prodotto dalla Fondazione milanese Marco Fodella, mette in scena la musica del tempo di Caravaggio in un’opera cinematografica contemporanea fuori da schemi abituali e generi consueti. Ispirandosi al messaggio artistico del sommo pittore, la pellicola costituisce una originale sintesi tra arti diverse (musica, danza, recitazione e pittura), dimostrando come ancora oggi Michelangelo Merisi da Caravaggio (Milano 29 settembre 1571 – Porto Ercole 18 luglio 1610) eserciti sugli artisti contemporanei una profonda influenza.
Nato dall’omonimo spettacolo di Mara Galassi e Deda Cristina Colonna, disponibile in DVD (PAL) con libro in italiano e inglese in edizione numerata, rilegato con sovra coperta e custodia, con sottotitoli in francese inglese spagnolo tedesco, è stato presentato ai critici l’8 giugno 2010 a Roma al Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale. Da allora è stato proiettato in molte città, in luoghi suggestivi e pieni di fascino come il Castello Angioino di Mola di Bari; il Museo Benaki di Atene; l’Oratorio di San Lorenzo a Palermo; il Museo d’Arte Sinebrychoff di Helsinki; la Pinacoteca Ambrosiana di Milano; la sala più grande del Parlamento Europeo di Strasburgo; Palazzo Cini a San Vio di Venezia; l’Auditorium del Padiglione Italiano all’EXPO 2010 di Shanghai dove è stato presentato il 18 luglio 2010 in occasione del quattrocentesimo anniversario della morte di Caravaggio che cadeva quel giorno; il Museo Civico di arte antica, medievale e moderna “Amedeo Lia” di La Spezia, oltre alle messe in onda televisive. E sono in programma altre tappe del tour in tutto il mondo.
L’ArtFILM è tratto, come anticipato, dallo spettacolo ideato e realizzato da Mara Galani, una delle più illustri esecutrici al mondo di arpa e dalla ballerina, attrice e regista Deda Cristina Colonna. L’adattamento cinematografico, la fotografia e la regia sono opera di Francesco Vitali. L’arpa doppia, utilizzata per eseguire brani di autori di area romana e napoletana a cavallo tra il ‘500 e il ‘600, tra i quali Francesco da Milano, Girolamo Frescobaldi, Ascanio Majone, Giovanni Maria Trabaci, presenta molte similitudini con gli strumenti a tasto e il suo uso risulta molto impegnativo. Tutti i brani, del periodo in questione, composti per clavicembalo, portano l’indicazione anche per l’uso dell’arpa. È proprio in questo periodo, infatti, che questo interessante strumento riscuote uno straordinario successo soprattutto nel Meridione.
A proposito dell’unione tra più arti sceniche, il M° Enrico Baiano, docente di Clavicembalo e Tastiere Storiche presso il Conservatorio di Avellino, spiega che “L’uso della danza sul tema musicale proposto serve a riprodurre alcune atmosfere caravaggesche significative della vita e della spinta creativa del grande pittore barocco e, in alcuni momenti, evoca gesti e immagini propri della produzione pittorica di Michelangelo Merisi. La sua vita, tormentata e caratterizzata dalla continua ricerca di pacificazione, trova espressione nei gesti della bravissima Deda Cristina Colonna che restituisce la catarsi dell’artista, attraverso un graduale e sapiente cambio d’abito fino al distacco completo dai fasti terreni”.