Avellino – Monterosi 2 – 1, per i Lupi un buon approccio ed una prestazione finalmente positiva
Avellino – Monterosi 2 – 1
Avellino: Viscovo, Betti, Dionisi, Dondoni (dal 52’ Morero), Parisi, Da Dalt (dall’89’ Ciotola), Di Paolantonio (dal 56’ Gerbaudo), Matute, Alfageme, Mentana (dal 66’ Buono), De Vena (dal 75’ Sforzini). A disposizione: Pizzella, Omohnria, Migliaccio, Capitanio. Allenatore: Daniele Cinelli.
Monterosi: Frasca (dal 44’ De Maio), Valentini, Pellacani (dal 51’ Rasi), Pisani, Giannetti (dal 63’ Casimirri), Gasperini, Mastrantonio, Proia (dal 79’ Matrone), Nohman, Gabbianelli, Gjuci (dal 71’ Boldrini). A disposizione: Sabatini, Francescangeli, Messina, Falasca. Allenatore: Marco Mariotti.
Arbitro: Michele Delrio di Reggio Emilia. Assistenti: Andrea Gatti di Gallarate e Stefano Galimberti di Seregno.
Marcatori: al 31’ Proia (M), al 44’ Mentana, al 49’ Alfageme.
Ammoniti: Mentana, Proia (M), Gasperini (M), Viscovo. Angoli: 6-2. Rec.: 2′ pt; 5′ st.
Nonostante il risultato dica di una vittoria con il minimo scarto, almeno questa volta si può tranquillamente dire che i Lupi hanno portato a casa una vittoria non solo meritata, ma anche ottenuta attraverso una buona prestazione. Positivo, da parte dei ragazzi in maglia biancoverde, l’approccio al match, affrontato con il piglio giusto, anche dopo l’inopinato svantaggio in cui si è venuta a trovare la formazione irpina alla mezzora di gioco.
Rispetto alle ultime uscite, che non avevano pienamente convinto la tifoseria (anche quando i Lupi, con il blitz in casa del Lanusei, avevano violato il campo della prima in classifica), questa volta l’Avellino ha dato un saggio delle proprie qualità tecniche, sia individuali che collettive.
Al cospetto di una signora squadra, il Monterosi, che gioca un calcio di categoria superiore, l’Avellino ha affrontato la sfida (vero e proprio scontro diretto in chiave play off) con una voglia matta di fare propria la partita, e, soprattutto, ha saputo portare avanti la manovra giocando palla a terra, rifugiandosi molto meno nei lanci lunghi. mostrando e dimostrando di avere una chiara intelaiatura da compagine di rango. Nel complesso, gli spettatori hanno assistito ad un match più da terza che da quarta serie. Il risultato finale, giustamente, ha arriso ai Lupi, senza lasciarsi dietro alcuna recriminazione da parte del Monterosi, che è uscito a testa alta dal confronto.
E’ stato un primo tempo giocato su ritmi accettabili, con l’Avellino a fare la partita, e con il Monterosi a rintuzzare e a ripartire, sviluppando buone proposizioni offensive. Dopo la prima mezzora gli ospiti sono passati sorprendentemente in vantaggio, a conclusione di un’azione da calcio da fermo, sull’abbrivio di uno schema studiato a tavolino, con calcio franco da parte di Gabbianelli, sponda in piena area da parte di Nohman, che di petto ha scaricato per l’accorrente Proia, che di destro ha fatto secco Viscovo.
Il gol subito, però, non ha scalfito le “certezze” dei Lupi che hanno ripreso la propria produzione offensiva, grazie alla verve e agli spunti tecnici dei vari Da Dalt, Parisi e Di Paolantonio, Prima della fine del primo tempo i Lupi sono pervenuti meritatamente al pareggio: Alfageme (che intelligentemente si era spostato nella posizione di prima punta) ha agganciato una palla importante al centro dell’area, poi, dopo che De Vena si è visto ribattere il tiro quasi a botta sicura dal portiere laziale, è intervenuto Mentana che da buona posizione ha scaraventato la sfera in rete.
Ad inizio ripresa i Lupi hanno aumentato il ritmo delle proprie giocate offensive, e sono riusciti, dopo soli quattro giri di lancette, a portare il risultato dalla propria parte, grazie ad un gol del novello “centravanti” Alfageme che ha sfruttato un errore in retroguardia di un laziale ed ha trafitto di testa il portiere avversario con la sfera che si è insaccata sotto la traversa. La mossa di spostare l’ex attaccante della Casertana nel ruolo di prima punta ha certamente premiato la panchina biancoverde, atteso che i due gol dei Lupi sono arrivati proprio grazie al sensibile “avvicinamento” di Alfageme (un vero fuoriclasse per questa categoria) nei paraggi della porta avversaria.
Il resto della gara è stato caratterizzato da un canovaccio tattico sostanzialmente prevedibile, figlio del risultato parziale: l’Avellino, passato in vantaggio, ha scelto di gestire il match affidandosi ad un intelligente gioco passivo, con il centrocampo, e soprattutto la retroguardia biancoverde assai attenta e tempestiva nello smorzare le velleità degli ospiti lungo la propria trequarti; il Monterosi, dal suo canto, ha sempre tenuto vive le proprie speranze con un gioco coraggioso e assai propositivo. sebbene non del tutto incisivo, anche per gli innegabili meriti dell’Avellino.
Il risultato non si è più mosso, ed il triplice fischio finale dell’arbitro Delrio ha decretato la meritata vittoria dei Lupi. Grazie a questi tre punti, Matute possono continuare, con rinnovata fiducia, la propria rincorsa al vertice della classifica.