Avellino, ordinanza orario apertura negozi: la nota de “I Cittadini in Movimento”

L’associazione “I Cittadini in Movimento”, attraverso un comunicato, fa sentire la propria voce di protesta nei confronti dell’ordinanza sindacale che vieta l’apertura dei negozi in città prima delle ore 9.45.

Ecco il testo integrale della nota:

Il gruppo de “I CITTADINI IN MOVIMENTO” non può esimersi dal prendere posizione in merito ad una ordinanza che ridicolizza le richieste di Commercianti, Sindacati ed Organizzazioni di Cittadini (come la nostra) che richiedono un maggior rispetto per chi lavora.

La nuova ordinanza 1494 del 18.09.2021 vieta l’apertura di attività quali: abbigliamento di ogni genere, calzature, arredamenti, gioiellerie (come se in dette attività si creasse un assembramento di quale genere non è dato sapere) dalle 6:00 alle 9:45.

La scorsa settimana è ripartito l’anno scolastico 2021-2022 l’entrata in Aula per tutte le scuole è previsto tra le 8:00 e le 8:20 nel rispetto delle regole del green pass, mascherine e distanziamento sociale.

Alla luce di quanto scritto sopra non si comprende quanto riportato  nell’ordinanza dall’amministrazione: “CONSIDERATO che appare opportuno e necessario contemperare l’esigenza primaria di assicurare ingresso degli studenti in condizioni di sicurezza, contenendo fenomeni di aggregazioni e/o assembramenti e favorendo il flusso veicolare, in alcune ore della giornata e con particolare riferimento all’ingresso degli istituti scolastici di ogni ordine e grado, con le rappresentate esigenze delle attività commerciali”.

Quali disagi provocherebbero le normali aperture delle attività commerciali previste per le 9:00 all’entrata degli studenti già in aula da un’ ora?

Le attività riportate nell’ordinanza distoglierebbero, forse, gli studenti dall’entrare in aula alle 8:00 riversandosi questi ultimi in gioiellerie, negozi di arredamento, abbigliamento o calzature ad effettuare gli acquisti prima di accedere al plesso o meglio ritardando l’entrata di un’ora?

Questa ordinanza è l’ennesima batosta che ridicolizza le aspettative dei commercianti Avellinesi.

Ora più che mai ci aspettiamo che Commercianti e Sindacati vogliano con Noi organizzare una protesta silenziosa contro queste ordinanze assurde.

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