Avellino – Palermo, le pagelle ai Lupi: Miceli, L. Silvestri, Aloi e Carriero sopra a tutti

Forte 6.5

Il portierone biancoverde, da quando è tornato trai pali dopo l’infortunio, sta abituando tutti a prestazioni nettamente al di sopra della sufficienza, esattamente come quella offerta oggi; il pipelet calabrese è una garanzia assoluta;

Illanes  6

Altra gara, altro cartellino giallo rimediato dal tenace difensore argentino; la sua grinta lo porta ad eccedere negli interventi irruenti, ma è una questione di dna; quando riuscirà a disciplinarsi, diventerà elemento di grande garanzia;

Miceli 6.5 

Finalmente una prestazione del capitano all’altezza della fama che lo aveva preceduto al suo arrivo ad Avellino: lotta con ardore, spazza con grinta e grande tempismo; si vede lontano un miglio che la sua forma fisica e mentale sta lievitando notevolmente;

L. Silvestri 7 

Quando non si lascia andare ad atteggiamenti superficiali, forse anche frutto di scarsa umiltà, il difensore palermitano dimostra di essere di categoria superiore; gol fortunoso a parte, ha fatto di tutto per farsi rimpiangere dai suoi concittadini;

Ciancio 6

Gara di grande fatica e sacrificio, su quel campo pesante, l’ex Carrarese ha messo a disposizione della squadra tutta la sua encomiabile generosità;

(dall’81’ Rizzo 6 

Pochi minuti giocati ma tanta concentrazione ed abnegazione, nei momenti in cui il Palermo spingeva particolarmente dalle sue parti; si segnala per un paio di provvidenziali chiusure in area biancoverde);

Carriero  6.5 

Il campo pesante non frena di certo le sue scorribande lungo l’out destro; dinamico e veloce, è una spina nel fianco della retroguardia palermitana; il suo cambio di passo, ma anche la sua tecnica di base fanno pensare ad un calciatore che ha davvero poco a che fare con la Terza serie;

Aloi  6.5

Il centrocampista ex Trapani è sempre tra i migliori in campo, poi, con l’avvento di Carriero al suo fianco, mostra e dimostra di potere svolgere alla grande anche il ruolo di play; avercene di elementi di tale spessore tecnico e tale sagacia tattica;

D’Angelo 6 

Si accende a fasi alterne, ma il suo contributo, soprattutto in termini di sacrificio nella fase di non possesso, lo assicura comunque;

Tito  6

Spinge come al solito con tanta determinazione, ma è chiaro che il campo inzuppato ne frena l’irruenza e la precisione nei cross; velenoso quel suo tiro su punizione, che avrebbe potuto anche trovare miglior sorte;

(dal 36′  Adamo S.V.);

Fella 5.5 

Decisamente in ombra rispetto ad altre partite in cui ha lasciato il suo segno mortifero;

(dal 68′  Bernardotto  5.5 

Questo tipo di campo sicuramente si addice alla sua potenza fisica ed alle sue notevoli potenzialità atletiche, ma risulta assai pasticcione e spesso si perde la sfera, vanificando ripartenze potenzialmente molto favorevoli);

Maniero 5.5 

La volontà e l’impegno non gli fanno difetto, ma l’attaccante napoletano anche contro il Palermo non riesce ad incidere come dovrebbe;

(dal 76′  Santaniello  S.V.);

Braglia  6

Non una bella prestazione da parte dei suoi ragazzi, ma questa partita appare paradigmatica della sua filosofia calcistica e soprattutto del suo pragmatismo; in Terza serie si vince spesso come ha vinto l’Avellino quest’oggi: sfruttando al massimo l’episodio favorevole, e non concedendo soverchie possibilità agli avversari.

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