Avellino – Perugia 1 – 2, i Lupi crollano nella ripresa

Avellino  –  Perugia    1 – 2

 

Avellino: Frattali, Nica, Jidayi, Chiosa, Visconti, D’Angelo (dal 41′ pt. Bastien), Arini, Gavazzi; Insigne (dal 14′ st. Giròn), Mokulu (dal 15′ st. Tavano), Trotta.  A disposizione: Offredi, Zito, Soumarè, Nitriansky, Petricciuolo, Napol. All. Tesser.

Perugia: Rosati, Del Prete, Volta, Belmonte, Spinazzola, Zebli, Taddei, Della Rocca, Zapata (dal 1′ st. Fabinho) (dal 35′ st. Lanzafame), Di Carmine (dal 39′ st. Rossi), Parigini. A disposizione:  Zima, Alhassan, Mancini, Didiba, Drole, Jakovlevs. All. Bisoli.

Arbitro: Gianluca Manganiello di Pinerolo. Assistenti: Francesco Disalvo di Barletta e Giovanni Baccini di Conegliano.

Marcatori: 36′ pt. Gavazzi (A), 3′ st. Di Carmine (P), 20′ st. Parigini (P)

Ammoniti: Spinazzola e Volta (P), Arini e Nica. Corner: 9-3. Rec.: 3′ pt., 4′ st.

 

 

L’Avellino perde in casa con il Perugia, facendosi rimontare dagli Umbri nella ripresa il vantaggio ottenuto nel primo tempo con un eurogol di Gavazzi. La squadra di Tesser è letteralmente crollata nel secondo tempo, specie dopo aver preso il gol del sorpasso dei Grifoni. Una debacle  mentale e atletica e che francamente nessun tifoso biancoverde si sarebe aspettato.

La squadra biancoverde aveva giocato un primo tempo assoltamente irreprensibile ed accorto, tenendo sotto controllo la proposizione di gioco degli uomini di Bisoli e riuscendo anche meritatamente a rete passare in vantaggio al 36′,  grazie ad una prodezza di Gavazzi, che al volo dal limite dell’area, con un destro potente e preciso, aveva gonfiato la rete di Rosati. Del resto, la rete dell’ex Ternana era giunta dopo che i Lupi, con Mokulu e Trotta  erano già andati vicini al gol. Insomma un primo tempo dei Lupi giocati sui livelli orami abituali delle loro ultime partite casalinghe.

Nella ripresa, un pò la sfortuna (l’uscita del migliore attaccante del momento, Mokulu, che aveva fatto il paio con quella di D’Angelo, avvenuta già al 41′ pt) e un pò la reazione degli ospiti, che sono riusciti a trovare il pareggio dopo appena 3′ del rientro in campo, la partita ha cambiato radicalmente volto. Ma quel che ha sbalordito assai i tifosi biancoverdi è stata la scarsissima tenuta fisico-atletica dei ragazzi di Tesser, che nell’ultima mezzora sono praticamente usciti dal campo. Il Perugia ha colpito ancora al 20′ st con Parigini che ha messo dentro la rete del sorpasso e della vittoria biancorossa, con una difesa avellinese (Nica in particolare) davvero imbarazzante. Certo, il tecnico veneto ha commesso alcuni errori di valutazione tecnico-tattica, specie con la conferma in campo anche ad inizio ripresa di Insigne. Il fratello d’arte, schierato da attaccante di appoggio alla coppia Trotta-Mokulu, non solo ha combinato pochissimo sul piano individuale, ma nel corso della ripresa, con i Lupi in  vantaggio, anche tatticamente è stato deleterio.

Quando Tesser è corso ai ripari,  togliendo Insigne e inserendo Giron, cercando di rinvigorire la linea mediana con il ritorno in mezzo al campo di Jidayi, e lo spostamento di Visconti al centro della difesa, ormai il Perugia, non solo aveva già riequlibrato il risultato, ma aveva anche già ribaltato l’inerzia del match, con una presenza ed una prevalenza sul piano del gioco e del possesso palla che facevano chiaramente intendere a chi avrebbe arriso la vittoria. Il ribaltamento del risultato a favore del Perugia è suonato anche come un ko per i Lupi, che pur avendo tutto il tempo per tentarealmeno il pareggio, non sono più riusciti ad articolare una reazione.

Ora, i Lupi, approfittando anche del rientro finalmente dopo 4 mesi, di Gigi Castaldo, il calciatore avellinese più rappresentativo, debbono assolutamente ricampattarsi in vista della trasferta di Trapani, altrimenti si potrebbe rischiare di sprofondare nuovamente nella zona minata, dalla quale sarebbe poi molto difficile risalire la china.

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