Avellino – Pescara, grande prova dei Lupi ma ancora una volta due punti persi
Alla fine altri due punti persi. Ma se contro il Varese, i due punti glieli aveva letteralmente scippati l’arbitro Manganiello di Pinerolo, per il pari contro gli abruzzesi, l’Avellino deve recitare il “mea culpa” per non avere saputo chiudere il match prima, e per avere ingenuamente concesso l’unica palla gol dell’incontro agli avversari, che non hanno perdonato. Un pari che sa di beffa, anche perchè venuto al 91′, dopo una gara a senso unico condotta dai Lupi. E adesso i punti mancanti in classifica sono 6 (Terni, Varese e Pescara in casa), che se fossero arrivati, come era assolutamente lecito attendersi, visto l’andamento di queste partite (stradominate dai Lupi), si sarebbe adesso parlato di un Avellino addirittura secondo in classifica, in piena lotta per la promozione diretta in serie A.
A fine gara, Serse Cosmi, il neo tecnico del Pescara, ha tessuto le lodi della squadra biancoverde. Ma siamo arciconvinti che il suo omologo biancoverde, Massimo Rastelli, avrebbe fatto volentieri a meno di questi complimenti, che purtroppo non portano punti. Intanto, però i tifosi biancoverdi a fine partita hanno convintamente applaudito i Lupi, che hanno disputato una gara gagliarda, generosa, piena di grinta e voglia di vincere. Su un terreno davvero infame hanno mostrato una vigorìa fisica ed una forma atletica incredibilmente ragguardevole. La squadra di Rastelli ha disputato una delle sue migliori gare in casa, ma ormai la fortuna le sta voltando le spalle.
Buon per l’Avellino che la classifica corta gli consente ancora di essere in piena zona play off, nonostante i soli 4 punti ottenuti nelle 6 gare disputate nel girone di ritorno. E questo è un fatto che deve sicuramente confortare i tifosi biancoverdi, Che sicuramente possono contare su una squadra in palla, ottimamente allenata, che prima o poi dovrà pur tornare alla vittoria. In fin dei conti il secondo posto è distante appena 5 punti. E allora, ora piu’ che mai bisogna crederci. E noi ci crediamo.