Avellino – Potenza 2 – 0, Lupi più concreti e cinici

Avellino – Potenza 2 – 0

Avellino: Marcone, Ricciardi, Aya, Moretti, Auriletto, Franco (dal 76′ Garetto), Matera, Casarini, Russo (dall’84′ Rizzo), Ceccarelli (dal 76′ Micovschi), Trotta (dal 69′ Gambale). All. Roberto Taurino. A disposizione: Pane, Tito, Murano, Maisto, Illanes, Zanandrea.

Potenza: Gasparini, Gyamfi, Rillo, Girasole, Legittimo, Del Pinto, Talia, Steffè, Emmausso, Caturano, Del Sole. All. Sebastiano Siviglia. A disposizione: Alastra, Celesia, Sandri, Di Grazia, Armini, Ricciardi, Polito, Belloni, Laaribi, Logoluso, Verrengia, Masella, Schimmenti, Volpe.

Arbitro: Andrea Bordin di Bassano del Grappa. Assistenti: Ricciardi e Bianchini. Q.u.: Vergaro di Bari.

Marcatori: al 9′ Casarini, al 61′ Russo.

Ammoniti: Auriletto, Volpe (P), Laaribi (P), Garetto.

L’Avellino si è riscattato contro il Potenza ed ha portato a casa tre punti importanti per la sua anemica classifica. Al cospetto di un avversario generoso e volitivo, ma spuntato n avanti, i Lupi hanno interpretato nel migliore dei modi il confronto, mettendoci tanto cuore e autostima. Al tirar delle somme, la vittoria dei ragazzi di Taurino è apparsa indiscutibile.

Dopo la debacle di Latina, il tecnico salentino si giocava praticamente la panchina, perchè un altro passo falso dei suoi gli sarebbe costato quasi certamente l’esonero. I Biancoverdi sono partiti con il piglio giusto e dopo appena 9 minuti hanno sbloccato l risultato, grazie al solito Casarini, che, con un tiro dei suoi, potente e preciso dai venti metri, ha fatto secco il portiere avversario.

Il gol dell’ex Alessandria ha rinfrancato, e non poco, la compagine irpina, ma non ha demotivato il Potenza, che dopo lo svantaggio ha preso campo ed ha proposto un gioco arioso e verticale, che ha creato non pochi grattacapi alla retroguardia avellinese, anche quest’oggi poco convincente. Buon per i Lupi che i Lucani sono stati fin troppo teneri nell’area di rigore biancoverde, finendo con il cincischiare anche quando arrivavano nella posizione giusta per scoccare il tiro decisivo.

Il primo tempo è stato quasi un monologo dei Lucani che hanno fatto molto possesso, ma Marcone non ha dovuto compiere miracoli. L’Avellino ha concesso forse soverchio campo agli avversari, che non ne hanno saputo approfittare.

Nella ripresa i Lupi hanno saputo gestire con intelligenza il match, e, a differenza della prima frazione, hanno portato spesso contropiedi pericolosi verso la porta avversaria. Sul piano dell’intraprendenza, gli attaccanti esterni dell’Avellino, Ceccarelli e Russo, sono stati i più attivi, dando anche dimostrazione di una buona capacità di palleggio. Il centrocampo irpino ha badato molto al sodo, facendo tanta attenzione con un sagace non possesso.

In ragione di quanto detto innanzi, l’Avellino ha corso poco pericoli, specie dopo aver bucato per la seconda volta (al 16′ della ripresa) la porta avversaria, grazie ad una pregevole realizzazione di Russo (mezza girata al volo di destro) su un ottimo cross dalla destra di Ricciardi.

Sotto di due gol, il Potenza ha tentato il forcing nell’ultima mezzora, ma l’Avellino ha saputo stringere le proprie maglie difensive, anche per via dell’ottimo supporto di Matera e Casarini, che hanno agito come mediani di rottura, dando una grossa mano alla loro retroguardia.

Insomma una vittoria all’inglese per un Avellino che vuole assolutamente risalire la china, dopo le prime cinque gare di campionato, in cui aveva rimediato addirittura tre confitte.

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