Avellino – Pro Vercelli 3 – 2, per i Lupi è finalmente semaforo “Verde”

Avellino – Pro Vercelli       3  –  2

Avellino: Radunovic, Gonzalez, Djimsiti, Diallo, Belloni (27’ st Jidayi), D’Angelo, Omeonga, Soumarè, Asmah, Verde (11’ st Camarà), Ardemagni (32’ st Bidaoui). A disposizione: Frattali, Perrotta, Lasik, Crecco, Paghera, Donkor. All.: Toscano.

Pro Vercelli: Provedel, Germano, Bani, Luperto, Mammarella, Emmanuello (19’ st La Mantia), Palazzi, Altobelli (20’ st Castiglia), Sprocati (27’ st Ebagua), Morra, Mustacchio. A disposizione: Zaccagno, Budel, Legati, Malonga, Mussmann, Baldini. All.: Longo.

Arbitro: Niccolò Baroni di Firenze. Assistenti: Dario Cecconi di Empoli e Giovanni Colella di Padova. Quarto uomo: Vito Mastrodonato  di Molfetta.

Marcatori: 14’ pt Verde, 40’ pt rig. Mustacchio (PV), al 43′ pt Verde 43’ pt rig.Verde, al 6′ st Ardemagni, al 48’ st La Mantia (PV).

Ammoniti: Verde, Palazzi (PV), Gonzalez,  Emmanuello (PV), Asmah. Calci dangolo: 2-5. Rec.: 1’ pt e 4’ st.

Alla settima settimana finalmente è arrivata la prima vittoria per i Lupi. Una vittoria tanto evocata, addirittura richiesta espressamente anche a Mamma Schiavona, con il pellegrinaggio a Montevergine. E la vittoria, come lo scorso anno sempre contro i Vercellesi, è arrivata.

I Lupi sono scesi in campo con il piglio giusto e con la bramosia di successo che era stata preannunciata anche da Toscano in sede di presentazione del match, ieri nella consueta conferenza stampa.  Il tecnico reggino ha buttato nella mischia (complice anche l’indisponibilità di Mokulu) sin dal primo minuto, accanto alla prima punta Ardemagni, il tanto invocato peperino di Fuorigrotta, Daniele Verde. E lo scugnizzo ex Roma ha ripagato la fiducia del suo mister con una prestazione non solo convincente ma anche condita da una doppietta che è valsa tre punti fondamentali per l’Avellino. Ha completato lo splendido tris biancoverde un ottimo Ardemagni, che oltre al gol della sicurezza, ha tirato fuori una prova personale davvero maiuscola, mostrando di saper dialogare con il compagno di reparto in maniera davvero positiva e risolutiva.

Mister Toscano aveva ammonito tutti alla vigilia sull’importanza della gara ma anche sulla forza ed imprevedibilità della Pro Vercelli, che faceva delle rapide ripartenze uno dei suoi punti di forza. E forse, se qualche merito di questa vittoria biancoverde puà essere riconosciuto al tecnico ex Ternana, è proprio l’aver “rubato” al collega Longo il primato dell’attesa e delle ripartenze. E sì, perchè gli uomini di Toscano hanno impostato tutto il confronto con i Piemontesi sul discorso del gioco di rimessa: concedere campo agli avversari per “stanarli” e tenerli lontano dalla propria area di rigore per poterli colpire con improvvise ripartenze, avendo al proprio arco frecce come Belloni, Soumarè, ma soprattutto il peperino Verde. Il tutto con il grande contributo di D’Angelo ed Omeonga, che hanno fatto un grande pressing, davvero efficace.

Il gol del primo vantaggio avellinese (al 14′ pt) nasce proprio da una palla persa malamente da un difensore vercellese, che si è fatto anticipare da capitan D’Angelo, che con la punta del piede destro smista la palla ad Ardemagni che serve al centro dell’area l’accorrente Verde, che salta un avversario con un dribbling e di destro in diagonale fulmina il portiere della Pro.

Peccato che il pacchetto arretrato biancoverde abbia sbandato più di una volta, dando l’opportunità agli avanti della Pro Vercelli di far male dalle parti di Radunovic. Al 40′ pt un affondo di Mustacchio è fermato in area da un intervento scomposto ed in ritardo di Gonzalez, che causa in maniera ingenua il rigore. Lo stesso Mustacchio dal dischetto non fallisce e riporta in parità le due squadre. Ma i Lupi quest’oggi sono particolarmente in palla e non ci stanno a pareggiare questo match. Così tre minuti dopo è la volta di un difensore ospite a fare la “frittata”, atterrando Asmah in piena area piemontese. Calcio di rigore, trasformato ocn grande bravura da Verde, che firma la sua personale doppietta.

Ad inizio ripresa ci si attende la reazione dei Vercellesi, invece è Ardemagni che (al 5′ st) scattando sul filo del fuorigioco, raccoglie un ottimo suggerimento in corridoio di Belloni e fulmina il portiere ospite in uscita. E’ il gol de 3-1, ma è anche la realizzazione personale dell’Atalanta, che assomiglia tanto ad un atto liberatorio, allo scioglimento di un incantesimo che sembrava attanagliasse Ardemagni. La partita, con il doppi vantaggio avellinese, vive lunghi momenti di stanca, perchè sembra proprio che il risultato sia ormai irrimediabilmente acquisito. Invece, in un sussulto di orgoglio, la Pro Vercelli accorcia le distanze (in pieno recupero, al 48′ st) con un colpo di testa di La Mantia, che anticipa Gonzalez e mette dentro con una parabola che scavalca Radunovic. I Vercellesi si affannano a rimettere velocemente la palla al centro, ma ormai non c’è più tempo e l’Avellino porta meritatamente a casa la prima vittoria della stagione. Così, per i Lupi è finalmente semaforo “Verde”!

A fine gara, Toscano, ricordando ciò che aveva detto subito dopo la partita di Vicenza, ha ripetuto ocn maggiore convinzione che il vento per i Lupi sta finalmente cambiando. Speriamo che continui a spirare sempre ne lverso giusto, quello tanto auspicato dai tifosi biancoverdi.

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