Avellino, “Progetto PUSHER”: la Polizia di Stato arresta un 42enne, denuncia un 20enne, e dispone la chiusura di un locale per 30 giorni

La commercializzazione al dettaglio di sostanze psicotrope è un fenomeno criminale diffuso, che spesso assume una elevata tendenza alla serialità degli autori del reato e, di frequente sintomatico della presenza di gruppi che operano, talvolta, in aree criminali differenziate. Il Ministero dell’Interno – Dipartimento della P.S., al riguardo, ha predisposto l’adozione di incisive e mirate attività di contrasto, denominate progetto “PUSHER”, al fine di arginare tale fenomeno e raccogliere un patrimonio investigativo utile ad avviare ulteriori sviluppi investigativi. I servizi posti in essere hanno visto sull’intero territorio nazionale l’impiego delle Squadre Mobili e delle ulteriori articolazioni territoriali della Polizia, al fine di arginare e reprimere la commercializzazione di sostanze stupefacenti. Per quanto concerne la Provincia di Avellino, numerosi sono stati gli uomini ed i mezzi scesi in campo in città e nei comuni sede di Commissariato distaccato che hanno operato nel decorso fine settimana, conseguendo i seguenti risultati:

156 veicoli controllati;

228 persone identificate;

8 persone segnalate per possesso e assunzione di sostanze stupefacenti;

23 grammi di droga sequestrati tra hashish, cocaina  e marijuana.

In particolare, nell’ambito dei servizi di controllo finalizzati al contrasto delle vendita e del consumo di sostanze stupefacenti, personale della Squadra Mobile ha tratto in arresto un 42enne pregiudicato di Atripalda, residente in Avellino, titolare di  un esercizio pubblico adibito alla vendita di prodotti tipici della cucina turca, perché responsabile del reato di detenzione ai fini dello spaccio di sostanze psicotrope. L’arresto è scaturito allorquando i poliziotti, a seguito di un controllo presso l’attività commerciale e successivamente presso l’abitazione del titolare, hanno rinvenuto 161 grammi di hashish e 20 grammi di cocaina, già confezionati in singole dosi, pronte per essere messe in vendita. Nel corso della perquisizione è stata altresì rinvenuta una rilevante somma di denaro in contanti, in banconote di vario taglio, per un totale di circa 19.000 euro, evidente provento della fiorente attività  di spaccio posta in essere dal 42enne, il quale è stato associato presso la Casa Circondariale di Bellizzi Irpino, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. In seguito all’arresto, considerato che lo stesso risulta gravato da vicende penali per danneggiamento, violenza privata, possesso di armi ed estorsione, e dopo aver accertato che i riscontri fiscali inducono a ritenere l’esercizio pubblico luogo abituale di approvvigionamento e vendita di sostanze stupefacenti,  il Questore di Avellino ha disposto la chiusura temporanea del locale per la durata di 30 giorni.

Nel prosieguo dei servizi di repressione legati agli stupefacenti, gli Agenti della Squadra Mobile hanno altresì deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino un 20enne pregiudicato avellinese, il quale, a seguito di perquisizione domiciliare, è stato trovato in possesso di una dose di marijuana del peso di circa 2 grammi e di un bilancino di precisione, ancora imbrattato  di residui di sostanza psicotropa, usato presumibilmente per il confezionamento delle singole dosi.

 

 

 

 

 

 

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