Avellino, smog atmosferico, tra sforamenti, botti e flop di Ferragosto: la nota de “I Cittadini in Movimento”
Avellino è stata la città capoluogo della verde Irpinia dove residenti e turisti hanno, per anni, goduto della salubrità dell’aria, dovuta appunto dalla presenza di alberi dall’alto fusto e non solo.
Un’emergenza smog talmente cronica da non fare quasi più notizia. Nell’ anno in corso Avellino ha sforato per ben 38 volte i limiti giornalieri di PM10, una delle frazioni in cui è suddiviso il particolato atmosferico, l’insieme di sostanze solide e liquide sospese nell’aria che respiriamo, il principale inquinante nelle aree urbane.
Avellino è risultata fuorilegge sia per le polveri sottili sia per l’ozono (O3), particolarmente pericoloso per chi soffre d’asma.
Ma quali sono gli effetti dell’inquinamento atmosferico sulla salute?
Ci sono molte diverse componenti dello smog che possono essere dannose per la salute, inclusa una varietà di gas, di composti liquidi volatili e di particelle.
Il PARTICOLATO è la frazione più pericolosa. Il particolato fine è associato ad effetti cardiopolmonari, in quanto contribuisce alle patologie respiratorie e può scatenare attacchi d’asma: infatti, le particelle più sottili penetrano oltre i polmoni all’interno della circolazione sanguigna, dove causano infiammazione e contribuiscono alle malattie cardiache
Inoltre l’esposizione all’inquinamento atmosferico in generale ed al particolato nello specifico sono state associate a basso peso alla nascita, ad effetti sulla salute mentale, al diabete e ad altre malattie.
Il PM10, dunque, causa diversi effetti sulla salute tra cui molti disturbi collegati all’apparato respiratorio. L’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) ha classificato l’inquinamento dell’aria (di cui il particolato atmosferico è un indicatore) nel Gruppo 1, vale a dire tra le sostanze cancerogene per l’uomo.
BOTTI DI FERRAGOSTO.
Se volete un ferragosto “col botto” accontentavi di quello della bottiglia di spumante. Agli altri sarebbe meglio rinunciare, innanzi tutto per motivi di sicurezza, e poi, questione non meno importante, per ragioni legate alla salute nostra degli animali e dell’ambiente. Secondo l’allarme lanciato dal Codacons, l’associazione dei consumatori i fuochi d’artificio provocano un vertiginoso aumento delle polveri sottili presenti nell’aria.
Una ricerca effettuata a Girona (in Spagna) dopo una festa popolare ha evidenziato come questi veleni rimangano nell’aria a lungo. Due ore di fuochi d’artificio sono sufficienti per far persistere le polveri in atmosfera per quattro giorni. Immaginate che cosa è successo dopo gli spari piromusicali di Ferragosto.
Ergo i fuochi d’artificio causano problemi di salute (in particolare disturbi respiratori) perché rilasciano nell’atmosfera particolato (PM), anidride solforosa, metalli pesanti e perclorati. Neppure il tentativo dei produttori di limitare i danni, sviluppando fuochi green più rispettosi dell’ambiente, compresi quelli con cariche senza fumo e propellenti senza zolfo, ha condotto a risultati soddisfacenti. I ricercatori hanno stimato le emissioni di PM2,5 (il particolato con diametro inferiore a 2,5 micrometri) emesse dai 160 mila fuochi d’artificio green esplosi durante l’evento e le hanno paragonate alle emissioni dei fuochi tradizionali.
Dopo i fuochi PIROMUSICALI di Ferragosto l’Osservatorio di Montevergine ha decretato uno sforamento notevole delle polveri sottili.
L’amministrazione ed i suoi rappresentati rilasciano dichiarazioni imbarazzanti “i fuochi d’artificio di Agosto non c’entrano, sono una bella tradizione”. Un amministratore prima di rilasciare una dichiarazione dovrebbe studiare quali sono le fonti che rilasciano il particolato nell’aria.
Addossare, poi, la colpa dell’inquinamento atmosferico agli altri Comuni è ancora più risibile, considerando che è stato il Comune Capoluogo a non rispettare il protocollo stilato dal Commissario Priolo.
Ancora più sgradevole è dover leggere della critica rivolta alla Polizia Municipale (come se quest’ultima non fosse punto di riferimento interno dell’Ente Locale) rea di non aver controllato gli abbruciamenti o le caldaie non a norma.
L’assessorato all’ambiente dovrebbe chiedere report continui alla Polizia Municipale al fine di monitorare le cause dello smog e dove possibile adottare dei correttivi.
Mentre la Commissione Ambiente riflette e l’Assessorato non controlla Avellino sprofonda nello smog, raggiungendo i 38 sforamenti.
FERRAGOSTO E LE FOLLE OCEANICHE
L’amministrazione inaugurerà il Cartellone del Ferragosto Avellinese a fine mese poiché i cittadini sono in ferie. L’amministrazione non desidera folle oceaniche manco le illuminazioni fossero le luci d’artista di Salerno. Il resto della rassegna sarà dedicata ai soli Avellinesi Queste alcune delle dichiarazioni degli amministratori di Avellino.
L’amministrazione nasconde la disorganizzazione del ferragosto con scuse goffe meglio avrebbe fatto a tacere. In ogni caso durante le rassegne che si svolgeranno a Campo Genova (scimmiottata con il nome di Smile Arena), area attenzionata dall’Arpac e dalla magistratura per elementi inquinanti, si chiederà il pass verde e la carta di identità e nel caso non si fosse residenti non si potrà partecipare (ahaahahaha).
L’amministrazione di Avellino è in continuità con chi li ha preceduti, essendo espressione del partito che ha governato la città negli ultimi 30 anni.
Le amministrazioni questa inclusa si sono caratterizzate per: mancato impegno alla lotta contro lo smog, mancata programmazione per il rifacimento della Dogana, mancata conclusione dei lavori dell’Ex Gil e del Centro per l’Autismo, Autostazione, Metro Leggera, l’abbandono del Casino del Principe, Victor Hugo e soprattutto mancata manutenzione dei parchi e dei beni pubblici nonché presentazione di progetti inutili per la città esempio il tunnel. Cosa altro dire se non che ci aspettiamo di Festeggiare il Natale a Marzo.
I CITTADINI IN MOVIMENTO
Avv. Massimo Passaro