Avellino – Sudtirol 2 – 0, lupi inarrestabili: portano meritatamente a casa il “primo tempo”

Avellino – Sudtirol  2 – 0

Avellino: Forte, Laezza (dal 71′ Rizzo), Dossena, Illanes, Ciancio, Carriero (dal 78′ Adamo) , Aloi, D’Angelo (dall’87’ De Francesco), Tito, Fella (dal 71′ Santaniello), Maniero (dall’87’ Bernardotto). A disposizione: Pane, Leoni, Rocchi, L. Silvestri, Miceli, M. Silvestri, Errico. All.: Braglia. 

Sudtirol: Poluzzi, Morelli, Curto, Vinetot, Fabbri, Tait, Greco (dall’88’ Fink), Karic (dall’81’ Beccaro), Rover (dall’81’ Fischnaller), Voltan (dal 59′ Casiraghi), Odogwu (dal 59′ Marchi). A disposizione: Pircher, Meneghetti, El Kaouakibi, Davi, Malomo, Polak, Magnaghi. All.: Vecchi.

Arbitro: Rutella di Enna. Assistenti: Buonocore-Niedda. Q.u. Maranesi.

Marcatori: al 72′ Tito, al 79′ Santaniello.

Espulso: all’83’ Marchi (S). Ammoniti: Illanes, Laezza, Greco (S), Curto (S) e Tait (S). Angoli: 9-3. Rec.: 1′ pt.; 5′ st.

Il primo tempo della sfida di questi quarti di finale tra i Lupi ed il Sudtirol si è chiuso con la netta ed indiscutibile vittoria dei ragazzi di Braglia. Nella gara di andata, giocata al Partenio-Lombardi di Avellino, si è vista una compagine irpina davvero incontenibile, che si è dimostrata superiore, sul piano complessivo ai Sudtirolesi.

La formazione di Vecchi è giunta in Irpinia con l’intento di limitare i danni, potendo anche contare sul fatto che il regolamento la premierebbe nel caso di parità di reti al termine dei 180 minuti complessivi. Ma non ha fatto i conti con la determinazione e la veemenza dei Lupi.

Aloi e compagni hanno giocato una partita altamente positiva, sia sul piano tecnico-tattico, sia, soprattutto, sul piano mentale. Al cospetto di un’avversaria, che forse si è specchiata troppo, mostrando un atteggiamento a dir poco superficiale, senza vis pugnandi, i Lupi hanno tirato fuori l’ardore che si conviene in questa tipologia di sfide post season. L’Avellino ha giocato e vinto sui valori caratteriali, che complessivamente ha mostrato di possedere in maniera forse addirittura ridondante, almeno per questo Sudtirol.

Dopo una prima frazione di gioco condotta senza soluzione di continuità dai Lupi, nel corso della quale l’Avellino le ha tentate tutte per cercare di scardinare l’assetto difensivo altoatesino, i ragazzi di Braglia sono usciti dallo spogliatoio, dopo l’intervallo, con la ferma intenzione di vincere la gara, consapevoli che per passare il turno, atteso lo svantaggio regolamentare, uno dei due match doveva essere vinto.

Aloi e compagni, dunque, hanno alzato i giri del motore, e aumentato l’intensità del gioco. I Lupi hanno preso a presidiare la trequarti altoatesina con maggiore determinazione, impedendo agli avversari di ripartire in contropiede. Il gol è venuto a 18 minuti dal novantesimo, grazie ad un eurogol di calciatore di categoria superiore, Fabio Tito. Il mancino stabiese, autore anche quest’oggi di una prova superlativa, condita da un grande cuore, ha tirato fuori dal proprio enorme bagaglio tecnico un diagonale strepitoso da fuori area, che non ha lasciato scampo al portiere suditirolese.

Sulle ali dell’entusiasmo, sette minuti dopo, l’Avellino ha messo dentro anche il preziosissimo raddoppio, con un ottimo colpo di testa di Santaniello su calcio d’angolo battuto da Aloi. Poco dopo, Marchi si è fatto espellere per un colpo proibito, sferrato ad Adamo lontano dalla palla. Dopo cinque minuti di recupero il triplice fischio dell’arbitro ha sancito la netta vittoria dei Lupi, che fa ben sperare in attesa del ritorno, mercoledi sera a Bolzano.

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