Avellino – Ternana 0 – 2, inaspettato tonfo casalingo dei Lupi

Avellino – Ternana   0 – 2

 

Avellino: Frattali, Pisano, Biraschi, Chiosa, Visconti, D’Angelo (dal 20′ st. Joao Silva), Arini (dal 24′ st. Paghera), Gavazzi, Insigne (dal 13′ st. Sbaffo), Castaldo, Mokulu. A disposizione: Offredi, Nica, Pucino, Rea, D’Attilio, Jidayi. All. Tesser.

Ternana: Mazzoni, Gonzalez, Meccariello, Valjent, Zanon, Janse (dal 37′ st. Signorelli), Busellato, Palumbo (dal 13′ st. Grossi), Furlan, Falletti, Ceravolo (dal 24′ st. Gondo). A disposizione: Sala, Dugandzic, Troianiello, Avenatti, Belloni, Santacroce. All. Breda.

Arbitro: Riccardo Ros di Pordenone.
Assistenti: Edoardo Raspollini di Livorno e Claudio Lanza di Nichelino. Quarto uomo:  Carmine Di Ruberto di Nocera Inferiore.

Marcatori: 5′ st. Ceravolo (T), 21′ st. Ceravolo (T).

Ammoniti: 44′ pt. Furlan (T), 13′ st. Arini, 38′ st. Paghera, 48′ st. Valjent (T).

Note: al 45′ pt. Castaldo ha sbagliato un calcio di rigore. Corner: 10-10. Rec.: 0′ pt., 3′ st.

 

 

 

Sembra un film già visto: primo tempo dei Lupi sicuramente positivo, con diverse occasioni da gol e rigore sbagliato; secondo tempo, dopo aver preso il gol, assolutamente impalpabile, con l’Avellino praticamente scomparso dal campo.

Doveva essere la gara della svolta verso i play off, invece è stata la partita della cocente delusione, e dell’amaro risveglio. Un Avellino dai due volti: volitivo e propositivo nella prima frazione, decisamente da dimenticare nella seconda parte.Purtroppo, la legge del calcio è micidiale: i gol bisogna segnarli, non solo tentare di farli. La squadra biancoverde ha sicuramente spinto e cercato la via della rete con insistenza, ma, un pò per la sfortuna, un pò per l’imprecisione e gli errori sotto porta dei suoi attaccanti, non ha avuto la capacità di perforare l’attenta retroguardia umbra.

Il sentore della serata no si è avuto allorquando, a circa dieci minuti dalla fine del primo tempo, prima D’Angelo e poi, per due volte consecutive, Mokulu si vedono respingere dai difensori il tiro a botta sicura. Poi, la ciliegina sulla torta l’ha messa l’erroraccio di Gigi Castaldo su calcio di rigore, in chiusura di tempo. Un’esecuzione dal dischetto, quella del bomber di Giugliano, assolutamente inguardabile, che forse ha dato la stura alla sconfitta dei Lupi. Perchè, chiaramente, se l’Avellino, come avrebbe meritato, fosse andato negli spogliatoi con almeno un gol di vantaggio, sicuramente il secondo tempo avrebbe avuto un indirizzo diverso.

Invece, dall’intervallo è venuto fuori un Avellino molle e, viceversa, una Ternana che ha cominciato a crederci. E cosi, dopo appena 5 minuti di gioco, si è materializzata una sconfitta per i biancoverdi davvero inopinata. E’ vero che Ceravolo ha tirato fuori proprio al Partenio-Lombardi uno dei gesti tecnici che appartengono al repertorio dell’attaccante rossoverde, ma è altrettanto vero che i Lupi non hanno saputo dare nessun segnale di reazione. Anzi, un quarto d’ora dopo, a seguito di un madornale e dilettantistico errore di Chiosa (che non lascia la sfera al portiere che era a soli due metri da lui), dopo che Ceravolo mette dentro anche il raddoppio (forse eccessivo a quel punto del match), i Lupi, forse  stremati fisicamente e mentalmente, escono definitivamente dal campo, arrendendosi ingloriosamente agli avversari.

Una sconfitta che fa sicuramente male perchè  questo match poteva costituire, dopo il blitz di Ascoli, il viatico per un rilancio delle velleità di play off per i biancoverdi. Ora, è giusto e doveroso fare al più presto i sette punti che separano la squadra di Tesser dalla fatidica quota 50, che vuole dire conferma della categoria. Poi,con la certezza di un altro (sarebbe il quarto consecutivo) campionato in Cadetteria,  ci sarà sempre tempo in futuro, vicino o lontano fa poca differenza, per sognare ed inseguire il grande calcio della Serie A.

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