Avellino: Frattali, Gonzalez, Djimsiti, Perrotta, Crecco, D’Angelo, Paghera (20’ st Omeonga), Lasik, Verde (19’ st Belloni), Castaldo, Soumarè (43’ st Donkor). A disposizione: Radunovic, Migliorini, Mokulu, Asmah, Camarà, Ardemagni. All.: Toscano.
Ternana: Di Gennaro, Zanon, Valjent, Meccariello, Di Noia (36’ st Della Giovanna), Defendi, Bacinovic (30’ st Battista), Petriccione, Falletti, Avenatti, La Gumina (40’ st Surraco). A disposizione: Aresti, Masi, Sernicola, Palombi, Palumbo, Contini. All.: Carbone.
Arbitro: Marco Serra di Torino. Assistenti: Michele Grossi di Frosinone e Andrea Tardino di Milano. Quarto uomo: Ilario Guida di Salerno.
Nella partita più importante di questo primo quarto di campionato (che va già in archivio), i Lupi fanno proprio il confronto diretto con la Ternana e tornano a respirare aria più serena. E’ stata una vittoria voluta ed ottenuta sin dal primo minuto di gioco. Il piglio dei Lupi è stato quello giusto. Quello che Toscano aveva chiesto alla vigilia ai suoi ragazzi. Il tecnico reggino aveva detto ieri in conferenza stampa di voler vedere lo stesso spirito visto contro lo Spezia, ed è stato sicuramente accontentato dai suoi calciatori, che hanno messo tra sè e gli avversari una volontà ed anche un valore tecnico complessivo, deciamente superiore a quello degli Umbri.
Nel primo tempo si è decisa la sfida tra Lupi e Fere, ed i padroni di casa hanno fatto chiaramente vedere le cose migliori. Addirittura, a chi ha contato le azioni offensive dei Lupi che sono giunte fino alla conclusione a rete, non è sembrato vero di essere arrivato a contarne fino a nove, in soli quarantacinque minuti di gara. Senza tema di smentita si può tranquillamente asserire che il primo tempo di questa sfida è stato il più positivo e produttivo di tutte le undici gare giocate finora dai Lupi.
L’Avellino, sin dal primo minuto ha preso a spingere con continuità e convinzione nella metà campo delle Fere, costringendo gli avversari a rinculare senza soluzione di continuità nella propria trequarti. L’azione (e proposizione) dei biancoverdi è stata veloce e ficcante, con tante ottime veritcalizzazioni, che hanno sorpreso e trovato impreparato il non possesso degli Umbri, che non sono riusciti a ripartire come avrebbero voluto fare. Davanti alla porta prossima alla Curva Sud, Frattali si è un pò annoiato, perchè è rimasto quasi inoperoso. Mentre il dirimpettaio ternano Di Gennaro ha dovuto spalancare gli occhi e triplicare la concentrazione per le bordate che gli arrivavano da tutte le parti, sebbene il più delle volte gli avanti biancoverdi siano stati alquanto imprecisi.
Il gol di Lasik al 29′ è stato un evento atteso come quasi ineludibile, viste le occasioni che lo avevano preceduto. L’ennesima pecussione sull’out sinistro con solito cross mancino di Crecco ha trovato l’impatto giusto della fronte di Lasik che ha messo dentro dal dischetto del rigore. Un gol non solo ben costruito ma anche assai spettacolare.
Raggiunto lo strameritato vantaggio, i Lupi hanno continuato ad imperversare nella trequarti umbra, senza però arrivare a chiudere il match.
Il fatto che il primo tempo si sia chiuso con il minimo vantaggio dei Biancoverdi, ha dato più di una speranza alla Ternana, che dall’inizio della ripresa, è apparsa rinvigorita ed animata da nuovi propositi. La squadra di Benny Carbone ha preso coraggio ed ha alzato decisamente il proprio baricentro, inducendo, anche psicologicamente, i Lupi ad arretrare il proprio raggio d’azione, rinculando troppo pericolosamente nei paraggi di Frattali. Grattacapi serissimi non sono riuscita portarne i Ternani, ma nei propri trenta metri l’Avellino ha sofferto anche soverchiamente. Del resto, le scarsissime energie di almeno quattro o cinque biancoverdi hanno finito con l’accentuare ulteriormente la sofferenza. Ma, a ben vedere, al di là dei tanti calci d’angolo battuti dalle Fere, occasionissime da parte degli ospiti non sono state prodotte.
Il match si è giustamente chiuso con la vittoria dei Lupi, anche se forse i ragazzi di Toscano avrebbero potuto sfruttare meglio le occasioni avute nel primo tempo, per chiudere molto prima questa sfida. In ogni caso, questa era una di quelle vittorie non solo necessarie ma addirittura obbligatorie per evitare lo spettro di una crisi profonda, dalla quale sarebbe stato difficile risollevarsi. Ma da adesso in poi, da parte dei Lupi ci vuole la massima attenzione ed una grande capacità tecnica e caratteriale per non ricadere nuovamente alla prossima trasferta.