Avellino – Turris, le pagelle ai Lupi: Aloi di categoria superiore, bravi Bernardotto, Santaniello e D’Angelo, ma deleteri Maniero, Pane e De Francesco
Forte 6
Gioca una cinquantina di minuti senza mai essere seriamente impensierito dalle conlcusioni sballate dei corallini, prima di subire un brutto infortunio che lo costringe ad uscire in barella;
(dal 53′ Pane 5
Subisce due gol nel finale: sul primo le sue responsabilità sono remote, sulla rete del pareggio si macchia di un errore imperdonabile, con quella uscita vuoto su calcio d’angolo, che nasce da una valutazione della parabola del cross del tutto sballata);
Adamo 6
Prestazione dai due volti per 22enne ex Casertana: prima frazione di gioco, costretto a fare il terzino su Da Dalt, arranca e si fa ammonire; nella ripresa, con il ritorno al sistema di gioco abituale, prende a spingere sull’out destro, proponendo cross interessanti;
Dossena 6
Onestamente non ci sembra che sia stata malvagia la prova del ragazzo ex Atalanta, che parte male con un disimpegno sbagliato che provoca un’azione pericolosa dei Corallini, poi, con il passare dei minuti mostra agli avanti torresi la sua straordinaria possanza fisica, facendo valere anche un’ottima tempistica negli interventi;
Miceli 5.5
Il primo gol dei Torresi lo vede sul banco degli imputati, perchè si fa prendere il tempo da Persano che di testa batte comodamente Pane; per il resto guida la difesa con laconsueta sagacia tattica;
Tito 5.5
Dal suo tiro nasce la deviazione determinante di Rainone per due a zero biancoverde, ma sia nel primo tempo, quando è chiamato maggiormente a tamponare in fase difensiva, sia nel finale di gara, specie in occasione delle due reti subite, non può ritenersi esente da errori e colpe;
Aloi 7
Signori giù il cappello dinanzi a questo mediano, che ci pare assolutamente sprecato per la Lega Pro; la prova del calabrese è stata semplicemente sontuosa; peccato che sia solo uno e non trino, perchè avrebbe potuto anche sopperire alle evidenti carenze dei compagni di reparto;
M. Silvestri 5
Un mezzo disastro il suo rientro dal primo minuto di gioco: errori evidenti in disimpegno e tanta confusione nella proposizione; se dovesse continuare a ricambiare la fiducia di Braglia con queste prestazioni deprimenti, difficilmente potrebbe “rialzarsi” dalla panchina;
(dal 46′ Nikolic 6
La sufficienza è più di incoraggiamento per la sua giovanissima età che non per meriti specifici, anche se al 19enne difensore croato non si possono addossare colpe specifiche sui due gol subiti dall’Avellino);
D’Angelo 6.5
Ormai sta diventando buona consuetudine per il centrocampista palermitano ottenere giudizi lusinghieri dalle sue prove: anche quest’oggi è andato vicinissimo al gol, colpendo un palo, che ha consentito a Santaniello il più comodo dei tap-in; per non parlare, poi, del suo moto perpetuo;
De Francesco 5
Le prestazioni dell’ex Reggina continuano ad essere quasi deprimenti, dopo la bruttissima partita disputata contro la Casertana, non ci è per niente parso di vederlo in significativo progresso; il che ci reca ulteriore amarezza, considerato che da lui i tifosi si attendevano e si attendono ancora che possa prendere per mano la squadra biancoverde;
(dall’87′ Bruzzo S.V.
Francamente, vista la scarsa produttività di De Francesco, a nostro avviso l’ex Pontedera avrebbe meritato di entrare molto tempo prima);
Santaniello 6.5
Brillante, assai mobile e più concreto rispetto alle precedenti gare; il gol segnato ci pare il risultato della verve ritrovata e di uno stato di forma fisico-atletica più che accettabile;
Bernardotto 6.5
Ad inizio gara spreca una buona occasione, forse per troppa precipitazione (si vede che ha fame di gol), ma con il passare dei minuti fa pesare in maniera notevole la sua presenza sul fronte d’attacco biancoverde, impreziosendo la sua prova con dei movimenti intelligenti che spesso mettono in affanno la retroguardia corallina;
(dal 69′ Maniero 4
Gioca pochi minuti e si fa notare solo per un’imperdonabile, puerile reazione ad una provocazione del suo marcatore, che induce l’arbitro ad espellerlo; l’inferiorità numerica dei Lupi, causata dalla sciocchezza dell’ex Pescara, rianima le speranze di una Turris che sembrava ormai rassegnata alla sconfitta);
Braglia 5.5
Non ci sono appunti particolari da muovere all’esperto tecnico toscano, se non quello di continuare pervicacemente, al di là degli opinabili cambi di assetto, a proporre in campo un De Francesco non solo improduttivo, ma in alcuni frangenti addirittura deleterio.