Avellino, una folla commossa ha dato l’estremo saluto a Tonino Di Nunno, un sindaco autenticamente innamorato della sua città
Una folla enorme, che mostrava un commosso silenzio, sicuramente no ndi circostanza, dinanzi al feretro dell’ex Sindaco di Avellino Antonio Di Nunno, per gli amici e per i tanti conoscenti semplicemente Tonino. C’erano le generazioni degli ultimi 50 anni di Avellinesi ad accompagnare il carro funebre vda Corso Europa, dove abitava Tonino, fino al Duomo, dove Don Sergio Melillo attendeva per celebrare l’estemo saluto all’ex Sindaco degli Avellinesi, autenticamente al servizio della sua città. Di Nunno era innamoratissimo delle due maggiori squadre sportive: l’Avellino calcio e la Scandone basket. Sulla sua bara c’era una sciarpa biancoverde, unitamente ai gagliardetti delle due società sportive.
Di Nunno era stato Primo cittadino di Avellino per due legislature, dal 1995 al 2004. Giornalista professionista, aveva lavorato per diversi decenni alla redazione napoletana della Rai. Era attaccatissimo ad Avellino e sapeva incarnare, anche da Sindaco, la sua autentica avellinesità. Tantissimi i volti noti del Giornalismo e della Politica irpina: Ciriaco e Giuseppe De Mita, Giuseppe Garagani, Gianfranco Rotondi, Pietro Foglia, il Presidente della Provincia Domenico Gambacorta, Rosetta D’Amelio, Alberta De Simone, Rosanna Repole, Lucio Fierro, Giuseppe Galasso, Pino Rosato, i giornalisti Rai Gigi Marzullo, Antonio Perillo, Rino Genovese, Gianni Porcelli, Franco Genzale, Gianni Festa, Pierluigi Melillo, Norberto Vitale e tanti altri. Ovviamente non poteva mancare l’attuale Sindaco Paolo Foti con la fascia tricolore. Sull’altare c’erano il Gonfalone del Comune id Avellino, listato a lutto, e il Gonfalone della Provincia.