Avellino, Vertenza Italpack: arriva il sostegno dei Sindaci del Progetto Pilota
L’assemblea dei 25 sindaci del Progetto pilota ha deciso di deliberare un documento di sostegno finalizzato a dare forza alla vertenza Italpack. L’assemblea dei sindaci ha ascoltato con interesse e attenzione le motivazioni e le preoccupazioni esposte dalla Rsu Italpack nel corso di un incontro che si è tenuto venerdì.
«Abbiamo raccontato – dicono i rappresentanti sindacali della Rsu – la nostra trentennale storia pregna di dedizione, professionalità e competenza, in un settore difficile come quello del packaging alimentare. Abbiamo descritto loro ciò che, in tutti questi anni di attività lavorativa, siamo riusciti a raggiungere in termini di obiettivi straordinari».
«Abbiamo menzionato di quando, un tempo, avevamo progetti e pianificazioni concrete, supportate da un management all’altezza e da una proprietà interessata, raggiungendo un elevato standard di affidabilità e una notorietà a livello internazionale del nostro brand».
«Abbiamo ribadito che non ci siamo mai tirati indietro neanche quando abbiamo sostenuto in termini economici, sulle nostre spalle, tutti questi anni di crisi aziendale. E abbiamo spiegato degli impegni presi dalla proprietà nella sede di Confindustria, impegni sempre e sistematicamente disattesi».
«Oggi, se Confindustria avesse ascoltato le nostre ragioni, avremmo una capacità maggiore nell’affrontare i costi e le sfide che il mercato pone. Soltanto l’innovazione tecnologica, unitamente alla messa a punto dei processi gestionali e alla formazione continua del personale, consente alle attività produttive di avere maggiore performance e competitività».
«Questo è un concetto che è stato detto e ripetuto ostinatamente ad ogni incontro dalle organizzazioni sindacali, in tutti questi anni. Noi il nostro impegno di lavoratori lo abbiamo sempre dato. Ora ci sono strumenti importanti e canali di accesso ai finanziamenti che si possono utilizzare e che potrebbero rilanciare l’azienda per invertire la rotta. Perché non utilizzarli? Perché non mettere in atto un piano di investimenti serio e credibile in un settore dove gli indicatori economici e di mercato danno in continua crescita? Perché ostinatamente la proprietà non si confronta con i sindacati e le istituzioni territoriali? Perciò, abbiamo il dovere, attraverso iniziative di protesta, di convincere la proprietà a tornare sui suoi passi».
«Martedì ci sarà un’assemblea per fare il punto della situazione e discutere delle prossime iniziative. Con l’unione e la compattezza di tutti i lavoratori possiamo spuntarla. Il momento dell’impegno è adesso».