Avellino – Viareggio, le pagelle ai Lupi – Il giovane Izzo ancora il migliore

Di Masi     6

Ordinaria amministrazione per il rosso portiere irpino che raramente viene chiamato in causa dagli avanti bianconeri; ormai sembra che abbia raggiunto un buon livello di intesa con i compagni della retroguardia biancoverde;

Zappacosta     6

Diligente e volitivo al contempo, il Ciociaro è ormai un elemento-cardine del pacchetto esterni dei Lupi; buona la sua spinta sulla fascia di competenza;

Pezzella     6

Senza grandi bagliori il ritorno in sqaudra dell’ex stabiese; ma c’è comunque da rilevare che non abbiamo notato sbavature da parte sua; nel complesso la sua prova rimane apprezzabile, specie se paragonata alle sue ultime uscite;

Panatti     4.5

“Riesumato” da Rastelli dopo lunghissimo tempo, l’ex primavera viola brilla per la sua pochezza: lentissimo, e scarsamente reattivo, raramente azzecca un lancio, e lascia preoccupanti vuoti nel centrocampo avellinese, specie nella fase di non possesso palla,  determinando una preoccupante inferiorità numerica dei Biancoverdi nella zona nevralgica del campo;

(dal 1′ st Massimo     6

Messo inizialmente in castigo dal mister per la non brillante prestazione a Perugia, sicuramente dà un apporto molto piu’ consistente e costruittivo alla manovra offensiva dei Lupi; il suo ingresso (offrendo, intendiamoci bene, una prestazione non su standard elevatissimi) rende ancor piu’ palmare la negatività della prestazione del compagno sostituito);

Izzo          7

Ormai ci sta abituando a prestazioni davvero positive, con un crescendo di maturità e sicurezza del ruolo che fanno pensare ad un difensore avviato ad una  carriera da percorrere in categorie superiori;

Fabbro      6.5

Un mezzo punto in meno rispetto al piu’ giovane compagno di reparto, per qualche piccola indecisione in fase di appoggio; in ogni caso l’ex stabiese è decisamente un punto di forza di questa squadra;

De Angelis    6.

Tornava in campo dopo un bel pò, e all’inizio ha faticato a trovare la giusta posizione; nel secondo tempo si è sacrificato in un grosso lavoro di movimento sulla trequarti, che ha determinato non una grandissima lucidità in fase di conclusione; pur favorito da nuna fatale incertezza di un difensore viareggino, ha l’inestimabile  merito di realizzare un gol che potrebbe essere pesantissimo nella lotta dell’Avellino alla promozione diretta;

D’Angelo     6.5

Solito tenace guerriero, oggi ci teneva ancor di piu’ a portare a casa i tre punti, considerato che disputava la sua centesima gara con la maglia biancoverde, rientrava dopo circa un mese, per squalifica ed infortunio, ma è riuscito comunque a dare di tutto e di piu’;

Biancolino    6

Il Pitone non era al top della propria condizione e non ha saputo incidere da par suo su un match che chiedeva proprio agli attaccanti il compito di scardinare una difesa sicuramente superabile; la sufficienza se la merita comunque per l’impegno ed il sacrificio che non fa mai mancare alla sua squadra;

(dal 22′ st Zigoni     6

Entra nel momento di maggiore spinta dei Lupi; fa quello che gli chiede di fare il tecnico biancoverde, anche se gioca poco e pochi palloni per un giudizio piuì compiuto);

Castaldo        6.5

Tenta in tutti i modi di scardinare la difesa avversaria, ma trova davanti a sè un portiere viareggino paratutto; tiene comunque costantemente in ansia l’intera retroguardia toscana, con una grande dinamicità e corsa lungo tutto il fronte d’attacco;

Angiulli     5

Sorprende francamente il suo inserimento nella formazione iniziale; come Panatti, anche l’ex Pergocrema non ripaga adeguatamente la fiducia che Rastelli avewva posto in lui; evanescente in avanti e poco reattivo nella fase di interdizione;

(dall’8′ st Bariti   6.5

Il suo ingresso giunge a riequilibrare e a dare un senso ed una maggiore consistenza al gioco offensivo dei Lupi; indubbiamente, anche in ragione di caratteristiche ben diverse rispetto ad Angiulli, il suo tardivo (meritava di giocare dall’inizio!) utilizzo stravolge i piani difensivi del Viareggio e costituisce una delle chiavi del successo avellinese);

Rastelli             6

Francamente la formazione iniziale non ci ha trovato d’accordo, non solo nella riproposizione di uno spaesato ed inconsistente Panatti in luogo di Massimo (molto piu’ affidabile in quel ruolo), ma anche nella scelta di affidarsi ad Angiulli sulla sinistra rinunciando inizialmente ad un esterno dalla grande spinta e pericolosità come Bariti; corre giustamente ai ripari ad inizio ripresa, ma il brutto centrocampo proposto nella prima frazione di gioco, avrebbe potuto creare danni grossi alla sua squadra, se al posto dell’inconsistente Viareggio (specie nel reparto offensivo) ci fosse stata una compagine piu’ cinica; ma la vittoria dei Lupi è da ascrivere anche alla sua buona lettura del match nel secondo tempo.

 

 

 

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