Avellino – Vibonese, le pagelle ai Lupi: Forte e L. Silvestri i più meritevoli, attaccanti sotto la sufficienza
Forte 7
Prestazione autorevole e di enorme sostanza per questo ragazzo che a Bari era stato costretto a raccogliere quattro palloni nella propria rete, per gli orrori dell’intero reparto arretrato; contro la Vibonese il pipelet biancoverde non viene chiamato spesso in causa, ma quando fa vedere la sua imponente apertura alare, intervenendo con eccellente tempismo nelle uscite, si mostra padrone assoluto dell’intera area di rigore biancoverde; un’autentica sicurezza;
Rocchi 6.5
La buona sorte gli regala un momento da protagonista in occasione della sua rimessa laterale dalla quale scaturisce l’autogol di Vitiello, ma quest’oggi la prova dell’ex Cavese è assolutamente inappuntabile, per non dire di pregevole livello;
Miceli 6
Gli orrori commessi ed i dubbi restituiti dopo la pessima prestazione di Bari sono stati fugati da una gara accorta ed ordinata, sebbene fosse al cospetto di un attacco, quello calabrese, che non vale di certo quello della compagine di Auteri;
L. Silvestri 7
Insieme a Forte, il biancoverde migliore: nella sfida con i Calabresi, il difensore palermitano sfodera con orgoglio tutto il proprio repertorio tecnico e fisico-atletico, e per gli attaccanti rossoblu è notte fonda;
Adamo 6
Torna a fare il quinto a destra e mette a disposizione della squadra il suo notevole dinamismo, che non sempre riesce a sfruttare a dovere; si spende in un lavoro davvero defatigante, soprattutto nel secondo tempo, quando si ritrova a fare il difensore vero;
Rizzo 6
Impiegato dal mister biancoverde nel ruolo di mediano di destra, il ragazzo si dà un gran da fare, rintuzzando la proposta vibonese e ripartendo in velocità lungo la banda laterale di competenza, non demeritando affatto;
(dal 52′ M. Silvestri 6
Entra in campo per dare man forte ad un centrocampo povero di mediani di ruolo, riuscendo a fare da discreto frangiflutti nella fase di spinta dei calabresi);
D’Angelo 6
Chiamato dal tecnico toscano a svolgere compiti non suoi, il centrocampista palermitano si disimpegna con generosità e diligenza, ma mostra limiti specifici nella conduzione e nella proposizione del gioco; nella ripresa, dopo il fortunoso vantaggio dei Lupi, si spende in un fondamentale lavoro di sacrificio;
Bruzzo 5.5
Braglia gli offre l’opportunità di mostrare e dimostrare le proprie qualità, ma l’ex Pontedera brilla per il suo “anonimato”;
(dal 52′ Burgio 5.5
Poco più di mezzora per questo diciannovenne timido e scarsamente incisivo; dal 90′ Dossena S.V.);
Tito 6
Torna ad esibirsi nel ruolo di quinto di sinistra ed il suo apporto lo assicura compiutamente; ottimo un suo cross per la testa di Maniero nel primo tempo, poi ordinaria amministrazione, con tanto lavoro in fase di contenimento;
Maniero 5.5
L’ex Pescara non attraversa un buono stato di forma, anche per la brutta botta rimediata in occasione della sfida con la Ternana, ma riesce a combinare davvero poco per meritarsi la sufficienza;
(dal 65′ Santaniello S.V.):
Bernardotto 5,5
Come al solito generosissima la sua prova, ma non riesce a procurarsi concrete possibilità per perforare la difesa calabrese, tranne in un’occasione, quando da favorevole posizione mette la sfera a lato;
(dal 65′ Fella S.V.);
Braglia 6
Si è chiuso con una vittoria fortunosa questo dicembre lunghissimo per i ragazzi di Braglia, che hanno dovuto disputare otto partite ogni tre giorni; con un centrocampo privo di “ragionatori” e piedi buoni, il tecnico toscano ha dovuto fare di necessità virtù; e contro una squadra scorbutica e difficile da battere come la Vibonese, i Lupi hanno saputo ottenere il massimo con il minimo sforzo.