Bagnoli Irpino, domenica 8 novembre sara’ presentato il film su Franco Arminio “Di mestiere faccio il paesologo”
Continuano gli eventi culturali a Bagnoli Irpino, questa volta ad invitare nel borgo altirpino domenica 8 novembre il pensatore Franco Arminio e il regista Andrea D’Ambrosio è stata l’”Associazione socio-culturale Palazzo-Tenta39″.
Un evento che da Bagnoli guarda all’Irpinia e alle aree interne dell’intero sud.
Il problema della disoccupazione, dello spopolamento e del disagio sociale, nel dilemma pendente sull’incerto futuro di questi paesini in bilico tra passato e futuro. Tutto questo sarà discusso col pensatore Arminio: editorialista su “Il fatto quotidiano” e “Il Manifesto”, nonché figura affermata nel panorama letterario nazionale.
Nel fare ciò una nuova forma di convegno è stata proposta da “Palazzo Tenta39” ed accettata con entusiasmo da Arminio: il convegno itinerante. Un convegno dove non ci sono gerarchie, scalette, persone importanti e persone da meno al chiuso di una sala; ma un’iniziativa che va sul campo a sporcarsi le mani per non disperdersi in sofismi e astrattezze del pensiero. Alle ore 17 è fissato il ritrovo presso la piazza Di Capua, agorà per un giorno, dove il pensatore Arminio esporrà e confronterà con i presenti la paesologia. Una disciplina indispensabile, ma inesistente a detta del suo stesso fondatore.
Il convegno attraverserà, poi, le vie del centro storico fino alla sommità dell’unica giudecca irpina (oggi abbandonata al vento e ai gatti). Quello di Arminio è il dubbio di ogni irpino: non riuscire a vivere in questa terra, ma non riuscire ad andare via. Sarà un’occasione di riflessione e confronto sulla realtà irpina aperta anche a chi non condivide appieno il pensiero dello scrittore di Bisaccia.
Roberto Saviano ha definito Franco Arminio «uno dei poeti più importanti di questo paese, il migliore che abbia mai raccontato il terremoto e ciò che ha generato», citando un suo passo: «Venticinque anni dopo il terremoto dei morti sarà rimasto poco. Dei vivi ancora meno».
Alle ore 21 l’evento proseguirà presso il cinema comunale con il pluripremiato regista Andrea D’Ambrosio, allievo di Ettore Scola e famoso per le sue opere sul caporalato nella piana del Sele e sulle ecomafie in Campania. Sarà proiettato il suo film “Di mestiere faccio il paesologo”, il documentario sullo scrittore e poeta Franco Arminio, prodotto da Lama film, in concorso al Napoli film festival e vincitore di una menzione speciale a Molisecinema 2010 e a Villammare festival.
“Di mestiere faccio il paesologo” è stato presentato nella rassegna “Politicamente scorretto” curata da Carlo Lucarelli ed ha vinto il Premio Rossellini come miglior documentario 2012, grazie all’abilità del D’Ambriosio che riesce a rendere allo stesso tempo la bellezza dei paesaggi irpini, la desolazione degli ultimi abitanti di paesi abbandonati, la felicità nelle piccole cose di una coppia di anziani contadini e il popolo dei bar ultimo sfogo e baluardo di un disagio sociale di comunità in via d’estinzione. A tutto questo si unisce la poetica di Arminio a metà tra il cinismo di Giustino Fortunato e la speranza di Guido D’Orso.