Baiano e Sperone, controlli sui luoghi di lavoro: i Carabinieri riscontrano diverse irregolarità in materia di sicurezza. Denunciate tre persone

Lavoratori privi di regolare assunzione ed omissioni in materia di sicurezza sul lavoro. Questo è lo scenario emerso da un controllo effettuato presso tre attività commerciali dai Carabinieri della Compagnia di Baiano che hanno operato in piena sinergia con quelli del Nucleo Tutela del Lavoro di Avellino nonché con personale della Tenenza della Guardia di Finanza di Baiano e dei Vigili del Fuoco di Avellino.

L’operazione è stata condotta nell’ambito di un controllo ad ampio spettro e finalizzata all’emersione del lavoro irregolare nonché a garantire sicurezza e rispetto della legalità sui luoghi di lavoro, ancora troppo sovente scenari di incidenti le cui conseguenze sono rese maggiormente triste dal fatto che il più delle volte risultano corollario del mancato rispetto di normative e procedure di sicurezza.

Nel pomeriggio di ieri, i militari della Stazione di Baiano, unitamente al personale degli altri enti suelencati, hanno effettuato un accesso ispettivo nei confronti di un negozio di ferramenta e di due depositi di gas, riscontrando la mancanza della denuncia della detenzione di materiale esplodente alle previste Autorità e, in un caso, l’assenza della certificazione antincendio.

Per questioni di sicurezza, in considerazione sia della mancanza della citata documentazione necessaria a certificare l’assenza di gravi pericoli sui luoghi di lavoro sia della grande quantità di combustibile accumulato, circa 500 bombole di gas per uso domestico collocate nei depositi venivano sottoposte a sequestro ed affidate in custodia ad un’apposita ditta.

Alla luce di quanto accertato per tre persone, titolari/responsabili delle aziende in questione, è scattato il deferimento in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino diretta dal Procuratore Dott. Rosario Cantelmo. Nell’ambito dei medesimi controlli il personale operante sorprendeva anche tre lavoratori privi di regolare assunzione.

In relazione alle violazioni riscontrate, venivano contestate sanzioni amministrative per un importo di circa 10mila euro. Le citate  attività sono state sottoposte a provvedimento di sospensione, in attesa degli adempimenti previsti dalla legge.

 

 

 

 

 

 

 

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