Benevento – Avellino 2 – 1, i Lupi si fanno “stregare” dai Sanniti

Benevento – Avellino   2 – 1

 

Benevento: Cragno, Venuti, Camporese, Lucioni, Lopez (dal 65’ Pezzi), Chibsah, Viola, Ciciretti (dal 43’ Puscas), Falco, Eramo, Ceravolo (dal 75’ Gyamfi). A disposizione: Gori, Pezzi, Del Pinto, Pajac, Padella, De Falco, Matera. All.: Baroni.

Avellino: Radunovic, Laverone, Jidayi (dal 64’ Asmah), Djimsiti, Perrotta, Lasik (dal 51’ Bidaoui), Omeonga, Moretti, D’Angelo, Eusepi (dal 76’ Camarà), Ardemagni. A disposizione: Lezzerini, Iuliano, Migliorini, Soumarè, Paghera, Solerio. All.: Novellino.

Arbitro: Abisso di Palermo. Assistenti: Bindoni di Venezia e Zappatore di Taranto. Quarto uomo: Proietti di Terni.

Marcatori: al 50’ Ceravolo (B), al 65’ Falco (B), al 70’ Eusepi.

Ammoniti: D’Angelo, Eusepi, Lucioni (B), Asmah, Moretti, Viola (B), Djimsiti, Puscas (B). Angoli: 6-3. Rec.: 2’pt;4′.

 

 

Il derby di ritorno a Benevento porta tre punti d’oro agli Stregoni e condanna i Lupi ad una coda di campionato assai affannosa. Non è stata una gran partita quella disputata dai ragazzi di Novellino, che hanno perso la sfida là dove avrebbero potuto giocarsela con buone possibilità: la zona nevralgica del campo. In sede di presentazione di questo match si erano prospettati i temi tattici di questo confronto tra Giallorossi e Biancoverdi, che vedeva nella contrapposizione dei due reparti centrali la chiave per la vittoria o la sconfitta. Ebbene, l’Avellino, pur godendo di un vantaggio numerico di centrocampisti in campo, ha ceduto il passo all’indemoniato Chibsah (autore di una prestazione semplicemente mostruosa), della cui irrefrenabilità ha tratto grandissimo giovamento anche il compassato Viola.

I Giallorossi (che, sul finire della prima metà del match, hanno dovuto rinunciare al loro uomo migliore, Ciciretti, out a per un problema muscolare) hanno avuto una netta padronanza del gioco e del campo nella prima frazione. Ma gli uomini di Baroni, pur tentando più volte la via della rete, non sono riusciti a sfondare, vuoi per un pò di imprecisione sotto la porta biancoverde, vuoi per la grande bravura di Radunovic (autore di una paratona su un tiro a botta sicura di Ceravolo). I lupi, dal canto loro, sono apparsi forse troppo timorosi e tentennanti, senza riuscire ad articolare nessuna ripartenza degna di questo nome, anche in ragione della scarsa produttività di Moretti, e di un Omeonga che è stato eccessivamente discontinuo. Il centrocampo biancoverde si è fatto schiacciare troppo nella propria trequarti, lasciando pericolosamente campo ai Giallorossi, che erano condotti da un Chibsah letteralmente indemoniato.

Ad inizio ripresa ci si attendeva la reazione dei Biancoverdi, che invece hanno continuato a giocare cosi come avevano chiuso il primo tempo. Cosi, dopo 5 minuti, il Benevento è pervenuto meritatamente al vantaggio: cross dalla destra di Falco (che quando vede biancoverde sfodera sempre grosse prestazioni) per la testa di Ceravolo, che, appostato sul secondo palo a quattro metri dalla porta di Radunovic colpisce con la sfera con tempia sinistra e mette dentro un gran bel gol. Ma Jidayi, che era davanti all’attaccante beneventano è riuscito a staccare, facendosi passare il pallone sopra la testa.  Insomma una rete in cui le colpe dell’ex stabiese sono apparse evidenti. L’Avellino, pur accusando il colpo in maniera vistosa, ha cercato di articolare un minimo di reazione, anche approfittando degli ingressi sulla sinistra di Bidaoui e del redivivo Asmah.

Ma è stato ancora il Benevento (un quarto d’ora dopo la prima marcatura) a gonfiare la rete avversaria, grazie a Falco che, dopo essere stato lesto ad anticipare il distratto Omeonga, e a sottrargli la sfera dai piedi a 25 metri dalla porta di Radunovic, si è involato indisturbato nell’area biancoverde ed ha trafitto in uscita il pipelet avellinese. Due a zero e partita quasi in cassaforte per gli Stregoni. I Lupi, sospinti dal migliaio di encomiabili tifosi biancoverdi, hanno cercato di reagire, ma, pur riuscendo a mettere dentro il pallone che ha dimezzato lo svantaggio (giusto al 70′, grazie ad una rete di Eusepi che ha raccolto un cross dalla sinistra di D’Angelo) non hanno saputo trovare la forza e l’abilità di agguantare un pari, che sarebbe stato quasi miracoloso. 

Questa seconda sconfitta consecutiva dei ragazzi di Novellino fa precipitare la compagine biancoverde in piena bagarre per evitare il quintultimo posto, che significherebbe dover disputare i play out. Adesso le speranze dei tifosi avellinesi sono tutte riposte sul match che sabato prossimo vedrà i Lupi ospitare un Bari che sembra l’ombra di sè stesso. Augurandoci che, dopo aver rianimato i “moribondi” Ascoli e Benevento,  i Lupi sappiano “sbranare” i Galletti pugliesi.

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