Berat Djimsiti: “Non penso al mio futuro, adesso ho in testa solo l’Avellino. Archiviamo le due sconfitte”
La sconfitta dei Lupi al Picco di La Spezia l’ha vista per televisione perchè era squalificato. Forse, chissà, con Berat Djimsiti in campo, i Lupi avrebbero anche potuto evitarla quella sconfitta. Ma adesso è tempo di archiviare le ultime due partite, che non hanno regalato punti all’Avellino. Il fortissimo centrale biancoverde, dal doppio passaporto (Elvetico-Albanese) si è presentato quest’oggi in sala stampa. Ecco cosa ha detto dinanzi a microfoni e taccuini:
“Nelle ultime due partite abbiamo preso ben sette reti, praticamente più delle nove precedenti gare, nelle quali non avevamo mai perso. Con il Perugia è ormai acqua passata, e logicamente anche io debbo assumermi le mie responsabilità. Sabato scorso, invece, a La Spezia abbiamo giocato bene, e forse con un pizzico di fortuna potevamo pareggiare. Ma adesso pensiamo alla prossima gara, dobbiamo subito reagire a queste due sconfitte. Migliorini? Non so se giocherò con lui contro il Novara, ma posso dire che Marco è un ottimo amico ed è anche un difensore molto forte. Penso che lui abbia tutto per diventare ancora migliore di quello che è. Poi, non è importante se gioca la coppia Djimsiti-Migliorini oppure Djimsiti-Jidayi, oppure Jidayi-Migliorini. Queste cose le decide il mister. L’importante è che chiunque scenda in campo dia sempre il massimo. Galabinov? Non mi interessa molto l’avversario di turno, io penso a giocare bene, poi, un avversario vale l’altro. Ma il Novara là davanti ha anche gente tecnicamente forte e veloce come Sansone. La squadra piemontese è forte. Ad Avellino sto bene e sto imparando tanto da quest’annata in serie B. Questo è un campionato molto fisico e per noi difensori è molto impegnativo. Il mio futuro? Non mi interessa: adesso non penso nè alla nazionale e nè all’Atalanta, spero di chiudere bene il campionato di quest’anno con l’Avellino. Dobbiamo fare punti per tirarci fuori da ogni rischio”.
Pensi al tuo futuro all’Atalanta come erede di Caldara?
“Ci penso ovviamente, ma ora il mio pensiero è solamente all’Avellino”.
Cosa pensi degli arbitraggi in merito anche alla tua espulsione?
“Credo che l’arbitro alla fine abbia deciso in maniera corretta, il fallo era da dietro e purtroppo è andata così”.