Bicentenario nascita di Francesco De Sanctis, doppio appuntamento: Venerdì 19 maggio ad Avellino e sabato 20 maggio a Lacedonia

Sarà il Liceo “Imbriani” di Avellino ad ospitare venerdì 19 maggio (alle ore 10) il secondo appuntamento del ciclo di eventi promosso dal Comitato Provinciale per le celebrazioni del Bicentenario della nascita di Francesco De Sanctis.

Al centro del dibattito il ruolo di educatore del De Sanctis, che nella sua carriera di docente ebbe allievi del calibro di Giustino Fortunato, Pasquale Villari, Francesco Torraca.

Dopo i saluti del Presidente della Provincia di Avellino, Domenico Gambacorta, del sindaco di Avellino, Paolo Foti, e del dirigente scolastico dell’”Imbriani”, Tullio Faia, interverranno Rosa Grano, dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Avellino, Rosa Giulio, del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Salerno, Benedetta Quadrio, del Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione dell’Università degli Studi di Torino e Giuseppe Gargani, Presidente del Centro Studi Giuridici per l’integrazione europea Diritti e Libertà. A moderare il dibattito sarà Sergio De Piano dell’Università degli Studi di Salerno.

Gli incontri dedicati all’approfondimento sulla vita del padre della storia della letteratura italiana proseguiranno sabato 20 maggio a Lacedonia.

Al teatro comunale, a partire dalle ore 10, Giuseppe Gargani e il filosofo Biagio De Giovanni si confronteranno sull’impegno etico-politico del De Sanctis, insieme al presidente della Provincia di Avellino, Domenico Gambacorta, e al Sindaco di Lacedonia, Antonio Di Conza.

Gli incontri organizzati dal Comitato provinciale per le celebrazioni del Bicentenario della nascita di Francesco De Sanctis proseguiranno fino al 15 luglio prossimo, toccando alcuni dei comuni raggiunti e descritti dal De Sanctis nel suo “Viaggio elettorale” del 1875.

Del Comitato Provinciale – costituito con provvedimento del presidente della Provincia, Domenico Gambacorta – fanno parte sindaci, amministratori, imprenditori, dirigenti di istituzioni e di aziende, docenti universitari, giornalisti e studiosi.

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