Bisaccia, Aquilonia e Lacedonia hanno avviato il progetto “Fluidamente” nell’ambito del piano regionale della Campania “Benessere Giovani – Organizziamoci”
Un consesso di enti pubblici e privati molto esteso e qualificato quello che vede coinvolti i comuni di Bisaccia (capofila), Aquilonia e Lacedonia nella estroflessione del progetto denominato Fluidamente, presentato nell’ambito del piano regionale della Campania “Benessere Giovani – Organizziamoci”, con finanziamenti a valere sule risorse del POR FSE 2014 – 2020, ed approvato in grazia della qualità delle proposte formative e laboratoriali da porre in essere. Gli intenti dell’Ente regionale mirano a «sensibilizzare ed accompagnare i giovani dai 16 ai 35 anni alla cultura d’impresa, alla loro autonomia e all’acquisizione di esperienze e competenze utili a favorire la loro crescita personale, la cittadinanza attiva e la conoscenza dei territori e a dare spazio alle loro propensioni artistiche e creative». Su tali binari muove dunque la programmazione degli Enti comunali de quibus, in collaborazione con le associazioni che seguono: la Consulta della Associazioni di Bisaccia, che annovera la quasi totalità delle compagini associative locali, l’ANSPI di Lacedonia, l’Associazione Operatori di Pace, l’Associazione Banda Musicale “Umberto Giordano” di lacedonia, la Pro Loco “la Torre” di Bisaccia, il CCEP UNLA di Lacedonia, il centro Infothesi di Napoli e la Confartigianato Imprese di Avellino. Il progetto è stato dunque avviato ed il gruppo direttivo è già all’opera per la programmazione delle attività previste nelle tre tipologie di laboratori, quello formativo, quello culturale e quello connesso all’inserimento lavorativo, le quali troveranno la loro attuazione pratica a partire da settembre dell’anno corrente. Naturalmente sarà dato tempestivo avviso pubblico perché i fruitori potenziali possano aderire e partecipare alle attività.
Si tratta di un passo in direzione dello sviluppo di uno spirito imprenditoriale che costituisce condizione ineludibile per la costruzione del futuro delle zone interne: l’auspicio è che, parafrasando Dante, poca favilla gran fiamma secondi.