Bisceglie – Avellino 1 – 1, altri due punti persi per i Lupi contro un’avversario visibilmente inferiore
Bisceglie – Avellino 1 – 1
Bisceglie: Casadei, Hristov, Joao Silva, Karkalis, Mastrippolito, Nacci, Zibert (dal 69′ Petris), Armeno, Trovade, Ungaro (dal 59′ Gatto), Montero. A disposizione: Borghetto, Camporeale, Longo, Turi, Sierra, Murolo, Ferrante, Tessadri. All.: Mancini.
Avellino: Dini, Laezza, Zullo (dall’83′ Alfageme), Bertolo (dal 32′ Illanes), Celjak, De Marco (dal 46′ Ferretti), Di Paolantonio, Parisi, Micovschi (dal 55′ Sandomenico), Izzillo, Albadoro (dal 55′ Pozzebon). A disposizione.: Tonti, Morero, Rossetti, Evangelista, Garofalo, Federico, Rizzo. All.: Padovano.
Arbitro: Di Graci di Como. Assistenti: Mariottini di Arezzo e Meocci di Siena.
Marcatori: al 41′ pt Di Paolantonio (Rig.), al 47′ Montero (Rig.) .
Espulso: all’80’ Trovade (B) per doppio giallo. Ammoniti: Montero (B), Bertolo, Pozzebon e Parisi. Angoli: 3-7. Rec.: 1′ pt; 5′ st.
Altri due punti persi dai Lupi sul campo di un Bisceglie che è sembrato avversario battibile, comunque visibilmente inferiore all’Avellino. Dopo i primi 40′ di una gara in cui, al netto di un terreno di gioco impraticabile (che ha penalizzato oltremodo palleggiatori come Di Paolantonio, Parisi ed Izzillo) i Lupi avevano comandato in lungo ed in largo, la squadra di Capuano (quest’oggi sostituito in panca da Padovano) era riuscita a suggellare la propria superiorità con un calcio di rigore (concesso per atterramento di Albadoro) trasformato da capitan Di Paolantonio.
Ma proprio allo spirare del minuto di recupero concesso dall’arbitro, un azione confusa in area biancoverde aveva portato ad un altro penalty, questa volta a favore dei padroni di casa. La massima punizione veniva trasformata in rete da Montero, ed i Lupi erano costretti a rientrare negli spogliatoi a testa bassa per un vantaggio. prima inseguito, poi raggiunto. infine rivelatosi effimero.
Il tecnico in seconda dei Lupi, mister Padovano, che aveva già, dopo la prima mezzora, provveduto ad avvicendare Bertolo (ancora un’apparizione non positiva la sua) con Illanes, alla ripresa delle ostilità proponeva un nuovo sistema di gioco, inserendo il neo acquisto Ferretti in sostituzione di De Marco. Un attaccante per un centrocampista, con il chiaro intento di cercare in tutti i modi di scardinare la retroguardia pugliese.
Il campo assolutamente ingiocabile, tuttavia, finiva con il vanificare qualsiasi tentativo di giocata palla a terra. Ragione per cui, i Biancoverdi si affidavano praticamente sempre ai lanci lunghi, che spesso e volentieri erano preda della retroguardia nerazzurra. Dopo i primi dieci minuti della ripresa, Padovano (ovviamente su imbeccata telefonica di Capuano) provvedeva a sostituire Micovschi con un altro nuovo arrivato, l’attaccante esterno Sandomenico, ed avvicendava l’ariete centrale con Pozzebon in luogo di Albadoro. Avellino a trazione decisamente anterorie, con tre attaccanti veri negli ultimi trenta metri, ed una mediana affidata a gente come Di Paolantonio ed Izzillo, quindi priva di incontristi.
La partita era brutta perchè la manovra era spezzettata e farraginosa, con il Bisceglie che rinunciava a giocare e con l’Avellino che continuava pervicacemente ad affidarsi ad infruttuosi lanci lunghi. A dieci minuti dal termine del match, il nerazzurro Trovade veniva espulso per doppio giallo, e poco dopo, Padovano metteva dentro Alfageme per Zullo, ma gli ultimi attacchi biancoverdi, nonostante l’uomo in più, non producevano alcun effetto positivo.
Si chiudeva cosi con un misero punto la trasferta in Puglia dei Lupi, che non riuscivano a trovare tre punti decisamente alla loro portata.