Cagliari – Avellino, le pagelle ai Lupi: tutti dietro la lavagna, si salvano solo Biraschi ed Arini – Apprezzabile la prova di Insigne

Frattali     5.5

Incolpevole sui due gol; per il resto non deve compiere parate salvarisultato come contro il Modena; pericolosissima, tuttavia, quella palla sfuggitagli dalle mani nel primo tempo, sebbene poi sia riuscito a metterci una pezza con la deviazione in angolo;

Nica          5

Primo tempo non malvagio da parte dell’esterno rumeno, che però non spinge mai, e nel secondo tempo sbaglia anche appoggi elementari;

Biraschi    6

Ancora una prova di spessore per il ragazzo romano che si disimpegna abbastanza bene anche contro gente rapida come Sau e Farias;

Ligi    5 

Avevamo previsto che potesse avere qualche difficoltà nel controllo di gente rapida e brevilinea come gli attaccanti sardi, e in effetti l’ex barese non ha fatto una bella figura quest’oggi al S.Elia;

Visconti   5.5

A differenza dell’omologo Nica, l’ex Creomonese trova il tempo ed il modo per spingere un pò sulla sua fascia, ma francamente non è che riesca produrre cose importanti;

Arini    6.5

Il capitano coraggioso e generoso di quest’Avellino di Tesser è sicuramente l’ultimo ad arrendersi, ma spesso la sua abnegazione e la sua grande fatica non trovano la sponda giusta e la collaborazione attiva da parte dei compagni di reparto; canta e porta la croce e nel finale, realizzando il gol dell’1-2, riaccende anche un minimo di speranze per i Lupi;

Bastien   5

Tesser sorprende tutti lanciando nella mischia sin dal primo minuto il 19enne belga, ma il ragazzino non ripaga a dovere il suo mister; spesso avulso dal gioco, appare quasi impalpabile, sia in fase di possesso che di non possesso, ed il suo contributo alla manovra biancoverde risulta quasi nullo;

(dal 10’ st   Jidayi  5.5

Appena entra in campo, cerca subito di darsi da fare, ma alla fine della fiera anche il suo l’apporto risulta sterile ed insignificante);

Gavazzi    6

L’ex Ternana stava dando, come al solito, un grande contributo in termini di dinamicità e di propositività, poi, purtroppo, quel malaugurato infortunio ha tolto dalla contesa un elemento preziosissimo nell’economia del gioco biancoverde;

(dal 28’ pt Zito   5.5

Il suo impatto nel match, purtroppo, non è propriamente quello che si attendeva Tesser: testa bassa e tanta confusione per Antonio che non propone niente di efficace per gli avanti biancoverdi);

Insigne    6

Francamente, questa volta non ci è dispiaciuto, rispetto alla gara di Salerno, il fratello d’arte ha partecipato maggiormente alla fase offensiva dell’Avellino, senza però la personalità e la convinzione per affondare i colpi nella difesa sarda, magari anche con iniziative e finalizzazioni personali;

(dal 17’ st Soumarè   4.5 

Dire che la sua prova sia stata negativa significa non rendere esattamente l’idea di quanto brutta e deleteria per la squadra sia stata la sua partita: ammuina, confusione e palla persa, sistematicamente);

Mokulu     4

Fuori discussione il suo impegno ed il grande sacrificio nel correre sempre senza mai fermarsi, ma francamente la sua prova è stata disastrosa; si è divorato letteralmente almeno due gol non difficili da realizzare; non lo diciamo noi, lo dice la cronaca della gara: se i Lupi hanno perso, buona parte della colpa è di Mokulu;

Trotta    5

Se non fosse per il fatto incontrovertibile che Mokulu sia stato disastroso, avremmo consigliato a Tesser di farlo riposare per la prossima gara interna con il Novara; e sì, perchè anche il ragazzo casertano non ha brillato per niente: non ha tirato mai in porta e per prendere una palla doveva venire a giocarla a centrocampo;

Tesser   5,5

Ha sorpreso tutti gettando nella mischia dal primo minuto Bastien (che però lo ha “ripagato” con una prestazione assolutamente incolore) e soprattutto riproponendo un trequartista classico come Insigne; da apprezzare il coraggio tattico, anche perchè, più che per demeriti propri del tecnico,  la sconfitta è figlia della sfortuna che toglie dalla gara Gavazzi e della pochezza in fase di conclusione da parte degli avanti biancoverdi.

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