Capuano: “Catania grossa squadra ma noi non faremo la parte della vittima sacrificale
La sconfitta di Teramo, giunta proprio allo scoccare del 90′, non è assolutamente andata giù all’Avellino, e soprattutto al suo fiero condottiero, Eziolino Capuano, che in terra abruzzese ha dovuto disertare la panchina per via della squalifica. Domani i Lupi avranno la possibilità dell’immediato riscatto, in quel di Catania, dove è in programma il turno infrasettimanale di campionato (o meglio, recupero della prima giornata del girone di ritorno, che non fu disputata il 22 dicembre 2019). In casa degli Etnei non sarà per niente facile per i Lupi ottenere un risultato positivo.
Ecco le parole di mister Capuano, intervistato dall’Ufficio stampa dell’U.S. Avellino:
“Non abbiamo un buon morale in questo momento perchè perdere una partita al 91esimo, dopo un’ottima prestazione, per un errore banale su una palla inattiva fa un po’ male. Non siamo stati attenti ed abbiamo beccato un gol evitabilissimo, ma adesso la sconfitta di Teramo deve rimanere nel dimenticatoio, perchè domani ci aspetta una gara molto impegnativa a Catania. Purtroppo non abbiamo avuto tanto tempo per prepararla per bene. In Sicilia troveremo un’avversaria molto forte, composta da tanti calciatori che non appartengono a questa categoria. Ma come ripeto sempre alla vigilia di ogni gara, noi non saremo la vittima sacrificale di nessuno. Anzi, saremo consapevoli della nostra forza ed andremo a giocarci la partita senza timori. Turn over? Non scherziamo proprio, abbiamo in questo momento una rosa cortissima, anche se forse avremo a disposizione Izzillo, che non so se giocherà dall’inizio o a gara in corso. Cercherò, laddove sarà possibile, di avvicendare qualcuno, mentre tanti altri dovranno fare i sacrifici e giocare lo stesso. La partita di domani vedrà di fronte due grandissime piazze che meriterebbero entrambe la Serie A. Ma la nostra realtà dice che dobbiamo ancora lottare per la salvezza, anche se abbiamo un discreto vantaggio sulla zona play out. Però, guai ad abbassare la guardia, il cammino è ancora lungo e le insidie sono sempre in agguato. Non possiamo permetterci il lusso di rilassarci”.