Carlo Sibilia (M5S) lancia il progetto “Avellino distretto dello Sport”
“Avellino distretto dello sport. Non è utopia, ma il progetto al quale stiamo lavorando e di cui porteremo a conoscenza, a breve, anche il sindaco e l’amministrazione comunale del capoluogo irpino. E’ un progetto partecipato, perché lo abbiamo elaborato grazie agli incontri avuti sul territorio con le associazioni sportive”. Lo afferma Carlo Sibilia, portavoce del Movimento Cinque Stelle in Parlamento. “Il nostro è un vero e proprio decalogo di cose che si possono attuare e che possono rilanciare lo sport ad Avellino”.
1) DATABASE e CARTA DEI SERVIZI SPORTIVI: per dare un buon servizio devi sapere di COSA disponi.
2) ASSEGNAZIONE E REGOLAMENTO TRASPARENTI : Regolamento trasparente, basta diritti scambiati per piaceri. Dare in gestione alle associazioni sportive terreni del Comune inutilizzati, capannoni industriali, ex depositi. Eventualmente anche a lungo termine.
3) SPORTELLO UNICO DELLO SPORT: Creazione di uno sportello unico dello sport per le società sportive e i cittadini, per snellire la burocrazia.
4) PORTALE DELLO SPORT: interattivo per tutte le pratiche sportive presenti ad Avellino e Provincia e la possibilità per tutte le società e federazioni, di avere uno spazio almeno virtuale, per un contatto diretto con la cittadinanza.
5) GESTIONI COMUNALI DIRETTE E MANUTENZIONE: pagare online l’utilizzo delle strutture sportive pubbliche e di mettere in contatto gli utenti al fine di trovare un partner per la pratica sportiva. Le strutture esistenti devono funzionare ! (vedi agibilità etc.) Non perdere opportunità per disinteresse.
6) SPORT COME DIRITTO: Introdurre tetto massimo di spesa per accedere alle strutture e palestre pubbliche. Una delibera del 1994, dell’allora assessore Cignarella, fissava a 30mila lire al mese per utente. Ad oggi sarebbero 23-24 euro.
7) EQUAZIONE SPORT = SALUTE E FORMAZIONE: Campagne informative, diffusione e incentivazione di progetti scolastici per promuovere nuovi sport. Pensare a ciò che è successo per il basket.
8) PROGETTO NAZIONALE: Educazione fisica già dalle scuole elementari
9) CIRCOLO VIRTUOSO DELLO SPORT: Visibilità, cultura, turismo, così si crea il distretto dello sport. Diffusione sugli organi di informazione per le associazioni, gli atleti e le manifestazioni che vengono organizzate. Incentivare i privati che si impegnano nella diffusione dello sport (bowling, arco, etc.)
10) PARTECIPAZIONE: Lo sport può essere il primo veicolo per ricostruire il legame sociale perché coinvolge famiglie, amici, parenti. I cittadini devono essere coinvolti anche nella progettazione e destinazione.
“Ricordiamo inoltre all’amministrazione comunale – prosegue Sibilia – che dal 5 ottobre i Comuni possono richiedere 60 milioni di euro di mutui a tasso zero per progetti di costruzione, ampliamento, riqualificazione ed efficientamento energetico di impianti sportivi. A prevederlo il Bando ‘Sport Missione Comune’, pubblicato a seguito del protocollo d’intesa sottoscritto il 14 luglio 2016 tra Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) e l’Istituto per il Credito Sportivo (Ics), per la concessione di contributi in conto interessi sui mutui per impianti sportivi nei Comuni. Speriamo – conclude il componente del direttorio pentastellato – che il Comune capoluogo, e non solo, possa farne buon uso”.