Castelvetere sul Calore, il 12 e 13 agosto torna la Sagra della Maccaronara con la LX edizione
Ritorna la Sagra della Maccaronara A Castelvetere sul Calore (AV), il 12 e 13 agosto, si festeggia la quarantesima edizione dello storico evento dedicato alla pasta fatta a mano. Fervono i preparativi per la quarantesima edizione della “Sagra della Maccaronara”, organizzata dalla Pro Loco di Castelvetere sul Calore (AV) non è solo una semplice festa, bensì un rituale tradizionale a cui i castelveteresi non possono sottrarsi, da vivere secondo lo spirito della condivisione dei valori antichi. Nei giorni 12 e 13 agosto, il piatto tipico locale, la rinomata Maccaronara, sarà celebrato in tutta la sua bontà accompagnato da musiche e balli d’altri tempi, rievocando l’atmosfera di una volta, quando la pasta veniva preparata dalle mani esperte delle massaie e il sugo si cuoceva per ore all’interno di grandi pentole di ceramica. Appuntamento fisso dell’estate irpina, la Sagra della Maccaronara, richiama ogni anno appassionati dei sapori tipici della provincia di Avellino, desiderosi di trascorrere indimenticabili momenti in uno degli scenari più suggestivi della verde Irpinia: il borgo di Castelvetere dominato dall’antico castello. Ma più di ogni altra cosa, i visitatori giungono numerosi attratti dal gusto e dalla genuinità dei prodotti tipici del luogo, sui quali regna incontrastata la Maccaronara. Questa gustosa bontà castelveterese, è un tipo di pasta fatta rigorosamente a mano, il cui impasto di acqua e farina si lavora fino a dargli una consistenza simile a quella di un grosso spaghetto. Condita con sugo o fagioli, viene preparata ancora dalle massaie locali secondo i metodi tradizionali tramandati per generazioni. Accanto alla Maccaronara e alle numerose altre prelibatezze della cucina e dell’enogastronomia locale, tra cui spiccano gli ottimi vini aglianico, grande spazio avrà il divertimento e l’animazione musicale, con musiche popolari e la tipica tarantella. Appuntamento dunque a Castelvetere sul Calore il 12 e 13 agosto per la quarantesima edizione della sagra dedicata ad una delle intramontabili bontà della Terra d’Irpinia.